Finint Investments sgr è stata scelta da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori come nuovo gestore dei fondi immobiliari Norma, Aida e Nabucco, di cui SIAE è l’unico quotista, sinora gestiti da Sorgente sgr, oggi in amministrazione straordinaria da dicembre 2018 (si veda qui il comunicato stampa).
I tre fondi immobiliari complessivamente hanno in portafoglio in tutte le regioni italiane asset per 243 milioni di euro e oltre 75.000 mq di superficie commerciale. Nel dettaglio, si legge nella Relazione annuale 2020 sulla trasparenza e nel Rendiconto di gestione 2020, al 31 dicembre 2020 il Fondo Norma, costituito nel dicembre 2011, aveva un valore complessivo netto di 162,3 milioni di euro. II portafoglio consta di immobili in prevalenza residenziale collocati a Roma, per un totale di circa 26 mila metri quadri. ll Fondo Norma alla fine del 2012 aveva a sua volta acquisito il Fondo Aida, anch’esso oeprativo da fine 2011 e il cui valore complessivo netto a fine dicembre 2020 era pari a circa 61,5 milioni di euro.Il portafoglio del Fondo Norma comprende edifici a uso direzionale-commerciale per lo più locati a Siae e dislocati in tutta Italia, con una forte concentrazione nel Centro. Complessivamente la superficie degli immobili è di 60 mila metri quadri. Infine, sempre al 31 dicembre 2020, il Fondo Nabucco, costituito nel 2014, aveva un valore complessivo di 32,9 milioni, a fronte di un valore di sottoscrizione di 31,2 milioni. Il portafoglio del Fondo Nabucco comprende immobili a destinazione prevalentemente direzionale localizzati a Roma e nel Nord Italia. Complessivamente la superficie lorda degli immobili è di circa 20 mila metri quadri.
Grazie a questa operazione Finint Investments sgr, che a oggi ha strutturato e avviato 30 fondi tra mobiliari e immobiliari, raggiunge un importo di masse gestite superiore a 3,5 miliardi di euro.
Mauro Sbroggiò, amministratore delegato dell’sgr, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di avere portato a termine questo deal e ringraziamo SIAE per la fiducia accordata alla nostra società. L’ingresso di tre nuovi fondi nel nostro portafoglio consolida la leadership di Finint sgr tra le principali società di gestione del risparmio immobiliare operanti in Italia con un expertise maturata negli anni che metteremo a disposizione di SIAE per far crescere e valorizzare il patrimonio dei tre fondi”.
Ricordiamo che a inizio novembre Castello sgr aveva firmato l’acquisto di un ramo d’azienda contenente 17 fondi immobiliari con masse complessive per un miliardo di euro di Sorgente sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Banca d’Italia aveva disposto l’amministrazione straordinaria dell’sgr nel dicembre 2018 (si veda qui il comunicato stampa e qui altro articolo di BeBeez) e aveva poi prorogato più volte i termini della procedura. Quest’anno lo aveva fatto lo scorso aprile per altri sei mesi e quindi sino allo scorso ottobre (si veda qui il comunicato stampa). La procedura era stata poi ulteriormente prorogata lo scorso ottobre (si veda MonitorImmobiliare).
Banca d’Italia aveva commissariato la sgr per “gravi violazioni normative e irregolarità nell’amministrazione” e aveva nominato commissario straordinario Elisabetta Spitz (ex direttore generale dell’Agenzia del Demanio) (si veda altro articolo di BeBeez). Maria Teresa Bianchi, Giustino Di Cecco e Dino Donato Abate erano stati nominati componenti del Comitato di sorveglianza. Il neocommissario Spitz aveva confermato Carlo Petagna nella carica di direttore generale della sgr. Sorgente all’epoca aveva espresso “sorpresa e perplessità” per la decisione di Bankitalia e aveva commentato che l’iniziativa si inseriva “nel contesto della controversia in atto dal mese di agosto 2015 fra la Fondazione Enasarco e Sorgente sgr, che ha dato origine ad atti giudiziari da entrambe le parti, nonché ad apposite audizioni parlamentari”. Nello specifico, Enasarco, l’ente dei rappresentanti e degli agenti di commercio, nel 2018 aveva revocato a Sorgente sgr il mandato di gestione del fondo Megas (tutto sottoscritto dall’Ente previdenziale) con un portafoglio in gestione di circa 500 milioni e del fondo Michelangelo Due (sottoscritto da Enasarco ma anche da altri enti previdenziali tra i quali Enpam e Inpgi, con 350 milioni di euro in portafoglio), affidandone la gestione a Prelios sgr e Dea Capital Real Estate sgr.
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