Ieri è stato pubblicato il primo bando per l’assegnazione dei 74 appartamenti (e relative pertinenze) del progetto Reggio Emilia HS (housing sociale), da destinare in parte alla locazione a canone convenzionato (si veda qui il comunicato stampa). Il progetto è stato realizzato da Cdp Immobiliare sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), Iccrea Banca, InvestiRe sgr (Gruppo Banca Finnat Euramerica), in collaborazione con Emil Banca – Credito Cooperativo, Città di Reggio Emilia, Acer Reggio Emilia e Bonacini Costruzioni srl.
Il progetto fa parte del piano di edilizia sociale volto alla realizzazione di circa 500 residenze in Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Toscana, con l’obiettivo di incrementare l’offerta di alloggi sociali in locazione e in vendita a valori convenzionati, a supporto e integrazione delle politiche pubbliche di contrasto al disagio abitativo. Il progetto è supportato a livello finanziario da Cdp, che ha investito oltre 60 milioni su un totale di oltre 80 milioni attraverso il F.I.A.(Fondo Investimenti per l’Abitare), gestito da Cdp Immobiliare sgr e da Iccrea Banca. Il piano è realizzato dal Fondo Iccrea Banca Impresa (Fondo IBI), gestito da Investire sgr, che si appresta a completare l’investimento previsto nel Comune di Reggio Emilia per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro.
Il progetto Reggio Emilia HS è articolato in quattro immobili, di cui: due immobili, costituiti da 40 appartamenti (oltre pertinenze) destinati alla locazione a lungo termine convenzionata, situati in via Reggiani; un terzo immobile, costituito da 14 appartamenti (oltre pertinenze) destinati alla “concessione del godimento con diritti di acquisto” (anche detto “rent to buy”), situati in via Reggiani; e un quarto immobile, costituito da 20 appartamenti (oltre pertinenze) destinati alla vendita convenzionata, che si trovano in Via Caduti in Missione di Pace.
Le unità destinate alla vendita convenzionata, attualmente in costruzione, sono commercializzate dalla società Bonacini Costruzioni.
Paolo Boleso, fund coordinator di InvestiRe sgr, ha commentato: “Questo progetto di inclusione rientra nel piano di gestione di fondi di investimento finalizzati allo sviluppo, su scala nazionale, di progetti di social housing, che stiamo realizzando con Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare sgr e investitori istituzionali fra cui Iccrea Banca. Il progetto Reggio Emilia HS consentirà la messa a disposizione alla cittadinanza locale di 74 appartamenti in prevalenza destinati alla locazione a lungo termine a canoni calmierati per le esigenze di altrettante famiglie”.
Federico Venditti, responsabile credito deteriorato di Iccrea Banca, ha detto: “In un momento storico così delicato come quello che stiamo vivendo, il social housing rappresenta uno strumento efficace di contrasto all’esclusione sociale e un volano di efficienza produttiva. Anche questa iniziativa di Reggio Emilia si inserisce in una serie di progetti in ambito di social housing avviati su scala nazionale da Iccrea Banca, dalle BCC aderenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e dalla Cassa Depositi e Prestiti tramite il FIA”.
Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca, ha affermato: “Questo è un bell’esempio di come fare rete sia decisivo per dare una risposta efficace a un bisogno emergente che la lunga crisi sanitaria ed economica non farà che acuire. Mettere a disposizione del mercato convenzionato soluzioni di pregio come quelle realizzate a Reggio è un ulteriore aspetto che caratterizza e qualifica questa operazione a cui Emil Banca ha partecipato con convinzione e che cercherà di promuovere anche in altre realtà”.
Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia, ha spiegato: “Acer Reggio Emilia mantiene da molti anni un proficuo rapporto di collaborazione con il fondo di investimento per l’abitare di Cdp e con il soggetto attuatore InvestiRe sgr per realizzare sul territorio investimenti dedicati all’edilizia residenziale sociale convenzionata di qualità e fornire un adeguato servizio di gestione. Una partnership che ha portato risultati importanti per Reggio Emilia e che intendiamo proseguire per rispondere al bisogno abitativo di un numero sempre maggiore di famiglie”.
Maria Francesca Silva, responsabile investimenti FIA e FIA2 di Cdp Immobiliare sgr, ha aggiunto: “L’operazione di Reggio Emilia evidenzia il positivo impatto del fondo, partecipato da Cassa Depositi e Prestiti attraverso il FIA, attraverso un progetto di housing sociale a completamento del tessuto urbano, integrandosi quindi con una comunità già insediata nel quartiere esistente. La consegna degli immobili a famiglie con disagio abitativo rappresenterà la concretizzazione di un lavoro che ha coinvolto molti soggetti, istituzionali e privati, con un rilevante impatto sociale per il territorio; una collaborazione che proseguirà ora nel completare con successo le attività di assegnazione delle unità”.
Ricordiamo che Cdp è molto attiva sul social housing tramite il Fondo di Investimento per l’Abitare (FIA) e il secondo Fondo di Investimento per l’Abitare (FIA 2), lanciato nel 2016 (si veda qui il comunicato stampa di allora). Il primo fondo, gestito da Cdp Investimenti sgr, investe infatti nel settore dell’edilizia privata sociale per incrementare sul territorio italiano l’offerta di alloggi a costo accessibile ptramite locazione a canone calmierato e vendita a prezzi convenzionati, a supporto e integrazione delle politiche di settore dello Stato e degli enti locali. L’obiettivo è realizzare case per le famiglie non in grado di soddisfare sul mercato le proprie esigenze abitative, ma con redditi superiori a quelli che danno diritto alle assegnazioni dell’edilizia residenziale pubblica (la cosiddetta “fascia grigia”). Il fondo ha una dotazione di 2 miliardi e 28 milioni di euro, di cui un miliardo sottoscritto da Cassa depositi e prestiti, 140 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 888 milioni da parte di gruppi bancari e assicurativi e di casse di previdenza privata. Il FIA è sostanzialmente un fondo di fondi, che investe il proprio patrimonio principalmente in quote di fondi comuni d’investimento immobiliari operanti a livello locale e gestiti da altre società di gestione del risparmio (si veda qui l’elenco dei fondi in portafoglio), attraverso partecipazioni nel limite massimo del’80%. Tale limite è volto a sollecitare sul territorio l’investimento di risorse da parte di soggetti terzi rispetto al fondo, permettendo nel contempo al FIA di mantenere una presenza rilevante nelle singole iniziative.
Ricordiamo che il FIA è uno dei quotisti del FIL-Fondo Immobiliare di Lombardia, insieme a Cdp,Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Generali, Cassa Geometri, Unicredit e Banco Popolare di Milano. Il veicolo, che ha sperimentato e lanciato il social housing in Lombardia, è gestito da Redo sgr, società benefit promossa da Fondazione Cariplo e da InvestiRe sgr (Gruppo Banca Finnat), specializzata nel social housing, nella rigenerazione urbana a impatto sociale e nell’edilizia universitaria convenzionata, con focus sulla Lombardia (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso ottobre Redo, Fondazione Housing Sociale e il FIL hanno lanciato il social housing Quid in via Quintiliano, angolo via Dione Cassio, a Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
FIA è anche anchor investor del Fondo Housing Toscano gestito da InvestiRe sgr (si veda altro articolo di BeBeez) e detiene il 70% del Fondo Asci (Abitare Sostenibile Centro Italia), con cui Cdp, insieme a Prelios, ha realizzato oltre 100 nuovi alloggi di edilizia residenziale convenzionata a Bastia Umbra, con il supporto di Fondazione Housing Sociale e Consorzio ABN network sociale (si veda altro articolo di BeBeez). Il FIA nel febbraio scorso ha anche siglato con DeA Capital Real Estate sgr una convenzione sul social housing a Roma, in veste di gestore del fondo immobiliare italiano Roma Santa Palomba, di cui il FIA di Cdp Investimenti sgr è uno dei quotisti, insieme a due fondi pensione e due banche italiane (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso aprile sono stati assegnati gli alloggi in social housing di Matera realizzati dal fondo immobiliare Esperia, dedicato allo sviluppo di iniziative di social housing nel Mezzogiorno (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo è gestito da Fabrica Immobiliare sgr e partecipato al 75% dal FIA, che ne è anche il principale investitore con un miliardo di euro. I lavori erano stati avviati nel 2017 e avrebbero dovuto concludersi nel 2019. Cdp ha anche emesso un bond da 750 milioni dedicato al social housing, collocato nel febbraio scorso, nell’ambito di un programma di emissione di debito da 10 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez).
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