Blue sgr, alternative asset manager indipendente si è assicurato per il suo Fondo Chirone un finanziamento da 9 milioni di euro da Alba Leasing, per la realizzazione del progetto Eblò, finalizzato al restyling e alla riqualificazione architettonica dello storico edificio dell’Enel, uno dei palazzi più caratteristici della zona nord di Torino, contraddistinto dalla iconica facciata con le vetrate a oblò, da cui deriva il nome del progetto (si veda qui il comunicato stampa).
Per la riqualificazione Blue sgr ha scelto tutti partner operanti sul territorio torinese: Studio Pession Associato per la realizzazione creativa e la progettazione esecutiva, Immogroup per la commercializzazione degli spazi vacant.
Nello specifico, l’accordo prevede la rimodulazione del finanziamento e l’attribuzione di una nuova linea capex a favore del fondo Chiarone. L’operazione di riqualificazione, che richiederà un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro, darà un forte contributo alla profonda trasformazione del quartiere, giocherà un ruolo chiave nella valorizzazione della zona offrendo ambienti lavorativi smart, modulari e completamente personalizzabili, in un luogo ideale per lavorare seguendo il concetto del work-life balance. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di riqualificazione e si prevede di terminare l’opera in 12 mesi.
“Eblò rappresenta l’esempio di come una partnership tra operatori finanziari possa trasformarsi virtuosamente in un catalizzatore per la riqualificazione urbana e architettonica del quartiere”, ha detto Paolo Rella, amministratore delegato di Blue sgr, che ha aggiunto: “L’investimento vuole essere non solo un rinnovamento degli spazi fisici, ma anche un punto di riferimento all’interno del processo di sviluppo di tutta l’area. È per questo che abbiamo immaginato un edificio che, oltre a spazi destinati a start-up e aziende, viva in un continuo dialogo e scambio con il pubblico e la cittadinanza, creando un ambiente urbano più vibrante e inclusivo per tutti”.
E Stefano Rossi, amministratore delegato di Alba Leasing, ha aggiunto: “L’operazione che ci ha visto collaborare con Blue sgr dimostra concretamente come il leasing sia uno strumento fondamentale per supportare lo sviluppo del Paese, accompagnando le imprese nella realizzazione di importanti progetti, come quelli di rigenerazione urbana. Sono iniziative come questa che danno nuovo slancio alla crescita delle città metropolitane, restituendo alla comunità ambienti urbani riqualificati e più sostenibili, soprattutto nelle zone periferiche”.
Il Fondo Chirone nell’aprile 2023 aveva incassato un finanziamento da Banco BPM funzionale alla valorizzazione di tre immobili a destinazione commerciale della superficie complessiva di circa 15 mila mq situati in Lombardia e Piemonte. Il prestito secondo quanta risulta a BeBeez ammontava a 15 milioni di euro e rientra nell’ambito del processo di ottimizzazione dell’indebitamento finanziario del fondo (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Fondo Chirone, istituito alla fine del 2013 in seguito alla fusione dei Fondi Athena e Moro Real Estate, con un patrimonio immobiliare di oltre 360 milioni di euro, investe in beni immobili prevalentemente a reddito. Da novembre 2022 la società di asset management Svicom ha ricevuto da Blue sgr il mandato di property e facility management per i 15 asset retail del fondo (si veda qui il comunicato stampa di allora). L’sgr ha ottenuto questo affidamento diretto, dopo essersi aggiudicata l’incarico tramite gara per due importanti asset del fondo, il retail park di Alessandria (si veda qui il comunicato stampa di allora) e il centro commerciale Archimede di Siracusa (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Blue sgr è la ex Sator Immobiliare sgr, società di investimenti in immobili e in crediti collegati, guidata da Rella e presieduta da Carlo Puri Negri in seguito al management buyout di luglio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). A gennaio 2018, la società aveva ricevuto l’autorizzazione della Banca d’Italia per estendere l’operatività alla gestione di fondi di investimento alternativi che investono in crediti, anche in misura non residuale. A oggi l’sgr, che ha sede legale a Milano ed operativa a Roma, ha in gestione un patrimonio di circa 2,2 miliardi di euro distribuito tra 20 FIA e una SICAF e impiega 29 professionisti guidati da un senior management team.