
Central Sicaf, società immobiliare controllata dalla francese Covivio, braccio immobiliare di Leonardo Del Vecchio, ha finalizzato la vendita ad AP Wireless Italia InfraRe, società controllata da Radius Global Infrastructure, di un portafoglio di 12 immobili a destinazione d’uso mista, locati a un primario player delle tlc, che molto verosimilmente è Telecom Italia. visto che Central Sicaf, con sede a Milano, è stata costituita nei primi mesi del 2017 proprio mediante l’apporto, da parte del promotore Covivio, del portafoglio immobiliare locato a Telecom (si veda altro articolo di BeBeez). Il controvalore complessivo dell’operazione è 87,7 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Marco Bignami, amministratore delegato di Central Sicaf, ha dichiarato: “Questa transazione permette a Central Sicaf di compiere un ulteriore passaggio sulla razionalizzazione del proprio portafoglio immobiliare. Conferma inoltre l’interesse di investitori istituzionali italiani ed esteri per asset class alternative, tra cui le infrastrutture, che offrono rendimenti stabili e duraturi nel tempo”.
Central Sicaf, che gestisce un patrimonio di circa 1,1 miliardi di euro, è leader tra le società indipendenti d’investimento immobiliare a capitale fisso. La società è controllata appunto da Covivio (al 51%) ma partecipata anche dal gruppo energetico francese di Stato EDF (24,5%) e Predica (la compagnia assicuratrice vita di Crédit Agricole, anch’essa con il 24,5%). Gli immobili in portafoglio sono concentrati a Milano, Roma, Napoli e Torino. Il resto è distribuito nelle altre città italiane del nord (38%) e nel centro, sud e isole (20%).
Ricordiamo che lo scorso aprile Central Sicaf ha finalizzato la vendita di un portafoglio di centraline telefoniche, distribuito su tutto il territorio nazionale (con prevalenza in Piemonte e Basilicata), a un investitore internazionale, per un controvalore di 45,1 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Quella di Central Sicaf è una storia di cessioni. A novembre del 2021 ha ceduto 17 immobili di varie destinazioni d’uso alla stessa AP Wireless Italia Infrare, al prezzo di 111,15 milioni di euro. L’operazione, perfezionata a valori sostanzialmente in linea con quelli di mercato, ha riguardato immobili situati prevalentemente in città secondarie in tutto il territorio nazionale (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Nell’aprile delo stesdso anno la Sicaf aveva già perfezionato la vendita, sempre ad AP Wireless Italia Infrare, di un altro portafoglio di otto immobili a destinazione d’uso mista, per un prezzo complessivo di 58,4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, nei primi giorni di novembre 2021, Central sicaf ha ceduto il complesso ex Telecom di Tiriolo (Catanzaro) al Fondo infrastrutture per la Crescita – ESG (Fondo IPC) gestito da Azimut Libera Impresa sgr spa (si veda altro articolo di BeBeez). La vendita è stata perfezionata a un prezzo di 10,7 milioni di euro, a valori sostanzialmente in linea con quelli mercato. Il sito infrastrutturale ospita l’Harmonic Innovation Hub, un maxi campus concepito per favorire il progresso tecnologico e imprenditoriale di tutto il sud Italia. Il 5 novembre novembre era stato annunciato l’accordo vincolante volto alla realizzazione del complesso, sottoscritto da Harmonic Innovation Hub e la stessa Azimut Libera Impresa, che agiscono, rispettivamente, per conto di Harmonic Innovation Group e del fondo IPC, il quale investirà oltre 35 milioni di euro per la realizzazione del nuovo campus (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel maggio 2020 la società aveva siglato un accordo con per commercializzare un altro gruppo di immobili affittati sempre a Telecom e localizzati in diverse città italiane (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Covivio è una delle principali società immobiliari in Europa, la sua sede principale si trova in Francia, in Avenue Kléber, a Parigi. Covivio è inoltre quotata all’Euronext di Parigi e su Borsa Italiana. La realtà conta oltre 1.000 dipendenti ed è attiva nei segmenti uffici, residenziale e alberghiero. A Milano è concentrato il 90% del suo portafoglio Italiano.
L’ultima operazione è del 27 maggio 2022 quando, dopo il successo di Wellio Dante, è stato presentato il secondo sito milanese di pro-working di Covivio, Wellio Duomo (si veda altro articolo BeBeez).
Il patrimonio di asset in Europa a fine 2021 di Covivio era di 26,7 miliardi di euro (17,7 mld di euro di pertinenza del gruppo) (si veda altro articolo BeBeez), distribuito a livello geografico per il 41% in Germania, per il 38% in Francia e per il 16% in Italia. Il patrimonio è poi composto per il 57% da immobili a uso ufficio in Francia, Italia e Germania, principalmente in posizioni centrali nelle città di Parigi, Milano e nelle principali città tedesche; per il 15% da immobili a uso alberghiero nelle maggiori città turistiche europee (Parigi, Berlino, Roma, Madrid, Barcellona, Londra), locati o gestiti direttamente da operatori leader come AccorInvest, IHG, B&B, NH Hotels; e per il 28% da immobili a uso residenziale in Germania nel centro delle città di Berlino, Dresda, Lipsia, Amburgo e delle grandi città della regione Renania Settentrionale-Vestfalia (si veda altro articolo BeBeez).
Quanto alla redditività del mondo Wellio, Dal Pastro ha detto: “ci occupiamo della gestione a 360°. La redditività è circa il 20% del margine addizionale legato all’Ebitda del veicolo. In ogni caso, i ricavi di Wellio per noi si aggirano tra il 3 e il 5% del totale, non di più”.
“Costruiamo da greenfield e facciamo continue riqualificazioni, in Europa abbiamo 1000 dipendenti, di cui 110 in Italia e siamo focalizzati sugli uffici come gestione e sviluppo”, ha precisato a BeBeezl’ad. A Milano Covivio sta lavorando sul distretto Symbiosis dove Snam ha firmato un contratto di acquisto di un edificio di futura realizzazione che, dal primo trimestre del 2024, diventerà la sede centrale del gruppo delle infrastrutture energetiche quotato a Piazza Affari (si veda altro articolo BeBeez), affiancando lo storico presidio di San Donato Milanese (si veda qui il comunicato stampa). E sta lavorando anche su The Sign, il progetto di rigenerazione urbana che trasformerà l’area dell’ex Fonderia Vedani (Romolo) dove arriverà L’Oréal Italia a lavori terminati, ovvero nel 2024.
Ricordiamo che Covivio nel 2022 ha segnato progressi nell’asset management degli immobili a uso ufficio ‘manage to core’ e nuovi accordi di vendita per 264 milioni da inizio anno, di cui 183 milioni di pertinenza del gruppo, e un margine medio del +2,3% rispetto all’ultimo valore di perizia (si veda qui il comunicato stampa). In tutto il 2021 gli accordi di vendita avevanoo toccato i 901 milioni, di cui l’80% relativi a uffici, e gli asset italiani avevano pesato per 196 milioni, contro i 180 milioni che era l’obiettivo massimo per lo scorso anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Le cessioni del primo trimestre hanno riguardato principalmente, in Italia, come l’immobile direzionale di Via dell’Innovazione 3 a Milano, venduto lo scorso marzo ad Aermont Capital (si veda altro articolo di BeBeez), oltre che la prosecuzione della razionalizzazione del portafoglio Telecom Italia.
Covivio sta poi investendo sulla riduzione delle emissioni, con l’obiettivo di diminuirle del 40% entro il 2030. Inoltre il gruppo intende aumentare la quota del patrimonio green, attualmente al 91%. A questo proposito, Dal Pastro ha sottolineato che la sede di Aon nel quartiere Romolo di Milano ha ottenuto il miglior punteggio LEED a livello europeo.