Cimolai spa, azienda che opera a livello internazionale nella progettazione, fornitura e montaggio di strutture complesse in acciaio, ha vinto la gara indetta da Milanosesto spa per la nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, ialle porte di Milano (si veda qui il comunicato stampa). Nell’operazione, Bertacco Recla & Partners ha assistito Milanosesto.
La riqualificazione dell’intera area è promossa da Milanosesto, da Hines, in qualità di advisor strategico dell’intero progetto e development manager, e dal Gruppo Prelios, che si occupa di tutta l’attività di project management e, attraverso Prelios Integra, del coordinamento della sicurezza e della direzione lavori del cantiere della stazione.
Lo scorso ottobre infatti Hines e Cale Street (società finanziaria e di investimento immobiliare sostenuta dal Kuwait Investment Office) avevano annunciato l’investimento di 500 milioni di euro, attraverso un fondo gestito da Prelios sgr, per l’acquisizione e il successivo sviluppo di Unione Zero, primo lotto a essere realizzato nell’ambito del progetto MilanoSesto (si veda altro articolo di BeBeez).
La riqualificazione della stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni si inserisce in uno tra i più importanti e ambiziosi interventi di rigenerazione urbana in Europa: la riqualificazione delle acciaierie delle ex aree Falck. Il progetto, elaborato da Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, prevede un investimento da 14 milioni di euro per realizzare una passerella sospesa sulla linea ferroviaria, volta a collegare la città storica di Sesto San Giovanni e la nuova città, che sarà costruita a seguito della conversione delle ex acciaierie. La stazione sarà attrezzata con numerosi servizi, tra cui bar e negozi, e fungerà da punto panoramico di osservazione su tutto il progetto di MilanoSesto.
“La nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni rappresenta per noi una nuova sfida nell’ambito dei grandi progetti di riqualificazione urbana che, specie negli ultimi anni, ci hanno visti protagonisti in contesti esteri quali New York e Londra”, ha commentato Luigi Cimolai, presidente del gruppo omonimo
Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Milanosesto spa, ha aggiunto: “A 25 anni dalla dismissione dell’ex area Falck, oggi si passa finalmente all’attuazione del nostro piano di sviluppo. La nuova stazione ferroviaria sarà infatti la prima opera significativa del futuro assetto urbanistico di MilanoSesto e, più in generale, una straordinaria opportunità per Sesto San Giovanni che vedrà ricongiunte due parti di città separate dalla ferrovia”.
Ricordiamo che il progetto MilanoSesto era stato sviluppato inizialmente da Bizzi&Partners Development, che nel maggio 2019 ha ceduto a Prelios il 100% del capitale della newco Milanosesto Development, in cui è stato conferito il ramo d’azienda dedicato alla gestione del Progetto Milanosesto e alla prestazione di servizi a favore dello stesso. L’accordo ha coinvolto anche Intesa Sanpaolo, principale finanziatore del progetto (a fine 2018 aveva garantito nuova finanza per 400 milioni) e ha visto come ulteriore attore Hines, che ha apportato nuovi capitali e ulteriori nuovi investitori. Prelios avrebbe pagato a Bizzi circa 50 milioni di euro, dopo che il primo aveva ricapitalizzato la newco per 45 milioni a inizio aprile 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
MilanoSesto trasformerà la superficie complessiva, pari a 1,5 milioni di metri quadrati, in una destinazione urbana dinamica e sostenibile e, sulla base del masterplan firmato dallo studio Foster + Partners, vedrà nascere progressivamente quartieri residenziali, spazi retail, direzionali e alberghieri, nuove piazze e spazi pubblici pensati per favorire l’incontro tra le persone, oltre a 45 ettari di verde diffuso, uno tra i più grandi parchi urbani della Lombardia. All’interno del perimetro di MilanoSesto sorgerà inoltre la Città della Salute e della Ricerca, un grande polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica costituito dalle nuove sedi dell’Istituto Neurologico Besta e dell’Istituto dei Tumori. Il progetto si caratterizza per un’offerta residenziale alternativa, basata su affitti accessibili per studenti, famiglie e terza età, prevedendo inoltre una serie di spazi a favore della socialità e dell’inclusione, oltre a servizi pensati per le diverse esigenze generazionali, quali ad esempio spazi dedicati al baby-sitting e al co-working.
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