Un cantiere navale della Rosetti Marino, player romagnolo dell’oil & gas services nel porto di Ravenna, diventa di proprietà cinese per 80 milioni di euro. Il produttore di yacht gruppo Ferretti, controllata dall’azienda statale cinese Weichai, infatti, ne ha acquisito il sito produttivo che è di oltre 70mila metri quadrati, comprensivo di bacino di carenaggio, al porto San Vitale. Lì si produrranno i Wally a vela e si svilupperanno nuovi marchi, a partire dalla gamma Ferretti Yachts Infynito.
L’acquisizione, che ha previsto un investimento iniziale di circa 40 milioni di euro, ai quali seguiranno ulteriori 40 milioni nel prossimo triennio per la realizzazione di nuovi spazi produttivi e un centro di ricerca e sviluppo, è stata completamente finanziata con capitale proprio derivante dai proventi della recente quotazione alla Borsa di Hong Kong (si veda altro articolo di BeBeez). È bene sottolineare che se è vero che la società di Forlì ha preferito quotarsi a Hong Kong, dopo il tentativo fallito di quotazione alla Borsa di Milano del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), è altrettanto vero che continua a scommettere in Italia, non solo dal punto di vista produttivo ma anche da quello finanziario. Tanto che lo scorso 21 marzo, a seguito e con riferimento all’annuncio della società del 15 novembre 2022, il cda di Ferretti ha deliberato di procedere alla potenziale quotazione su Euronext Milano.
Nell’ambito di quest’operazione, Pedersoli Studio Legale ha agito al fianco dell’acquirente per tutta la parte di due diligence legale e negoziazione dei contratti di acquisto. Gianni & Orgoni ha invece assistito il venditore Rosetti Marino. Anche Pasi & Co. ha agito al fianco del venditore in qualità di financial advisor. Gli aspetti notarili del deal sono stati curati dallo studio Iannacone Rinaldi di Milano.
“Abbiamo grandi progetti e immaginiamo un sito produttivo all’avanguardia in tutti i suoi aspetti”, ha commentato Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group da maggio 2014. “Il benessere delle persone che vi lavorano, impatto sociale positivo, tutela dell’ambiente anche attraverso la scelta accorta dei materiali e aumento della produzione. Abbiamo trovato a Ravenna la giusta casa per i Wally a vela e per l’espansione dei nostri altri marchi, a partire dalla straordinaria gamma Ferretti Yachts Infynito. Scegliamo ancora una volta l’Italia, investiamo per rafforzarci, ma anche per tenere alta la bandiera di un’industria simbolo del nostro Paese, quella della nautica di lusso, e dell’ampia rete di imprenditoria e alta artigianalità che tutto il mondo guarda con ammirazione e invidia”.
Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, hanno commentato: “una notizia straordinaria per il territorio emiliano-romagnolo, che riconferma la sua centralità nello sviluppo economico del Paese. Siamo molto soddisfatti che un grande gruppo come Ferretti abbia scelto l’Emilia-Romagna per posizionare un nuovo sito produttivo all’avanguardia, attraverso un investimento importante che avrà ricadute positive per lo sviluppo del settore nautico e del suo indotto. Per Ravenna, con il suo consolidato know-how, questo risultato riafferma con vigore uno dei suoi caratteri identitari: un grande polo industriale in continua evoluzione e proiettato nel futuro, che ha saputo coniugare innovazione, artigianalità e sostenibilità”.
Tornando alla potenziale quotazione su Euronext, il processo è soggetto all’approvazione degli azionisti della società, riuniti in assemblea straordinaria, e delle autorità di regolamentazione e delle borse valori competenti di Hong Kong e di Milano, al soddisfacimento di tutte le condizioni necessarie per il completamento della potenziale quotazione, e all’andamento e alle condizioni di mercato al momento della quotazione. Qualora la quotazione potenziale si dovesse realizzare, si assisterebbe a un dual listing perchè la società finirebbe per essere quotata contemporaneamente su Hong Kong Stock Exchange e su Euronext Milano.
La potenziale quotazione su Euronext Milano prevede l’obbligo di dematerializzazione delle azioni della società che è soggetta ad approvazione da parte delle autorità di Hong Kong Stock Exchange, oltre che alle suddette condizioni necessarie. Pertanto, gli azionisti e i potenziali investitori devono essere consapevoli del fatto che non c’è ancora garanzia che la quotazione avrà luogo e per questo non se ne conoscono i tempi.