A fine ottobre sono stati assegnati oltre 60 alloggi nell’ambito del programm di housing sociale Vaciglio (Modena). Un’altra cinquantina lo sarà nel giro di qualche settimana (si veda qui il comunicato stampa).
Le palazzine, realizzate dalla società Modena Estense spa di Carpi, una volta completate, saranno acquisite dal Fondo Emilia Romagna Social Housing, veicolo istituito nel 2011 su iniziativa di Acri, l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria, il cui scopo primario è dare risposta al disagio abitativo attraverso un aumento della dotazione di alloggi di prezzo accessibile. Il fondo, gestito da InvestiRe sgr spa (Gruppo Banca Finnat), è stato sottoscritto, tra gli altri, dalla Fondazione di Modena e dal Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) gestito da Cdp Immobiliare sgr del gruppo Cassa Depositi e Prestiti.
La consegna definitiva degli appartamenti è prevista per i primi mesi del 2022. Da dicembre, i futuri conduttori, accompagnati dal gestore sociale, potranno visitare gli alloggi, mentre la sottoscrizione dei contratti di locazione è in programma entro fine anno. Complessivamente, dei 124 appartamenti che compongono le palazzine destinate all’housing sociale, sono 61 quelli già assegnati: 12 gestiti direttamente dal Comune di Modena tramite Agenzia Casa e 49 dal soggetto attuatore sulla base della graduatoria, validata dall’amministrazione, dei nuclei familiari che hanno presentato manifestazione di interesse ad accedere agli alloggi in affitto a canone calmierato. Ricordiamo che le assegnazioni erano partite lo scorso giugno (si veda qui il comunicato stampa).
Gli inquilini saranno coinvolti in un progetto abitativo di comunità basato sulla condivisione di spazi e servizi finalizzato al miglioramento della propria condizione abitativa. A tal scopo, il gestore sociale selezionato da InvestiRe sgr, Open group, ha sviluppato il progetto sociale da attuare nell’ambito dell’iniziativa “Modena Social District”, che prenderà avvio nelle prossime settimane, già prima che i nuclei entrino negli appartamenti, con incontri periodici, e proseguirà nel tempo con la gestione partecipata dei Servizi integrativi all’abitare (Sia).
I cinque edifici destinati al social housing, realizzati con caratteristiche per la classificazione energetica A4 (impianto di riscaldamento a pavimento e per la produzione di acqua calda sanitaria a pompa di calore, impianto fotovoltaico, cappotto isolante e sistemi di ventilazione meccanica), presentano spazi condivisi per oltre 350 metri quadri destinati ad attività condominiali e sociali rivolte ai residenti ma anche al quartiere e ad associazioni, allo scopo di favorire la creazione di reti sociali e rapporti di condivisione.
Ricordiamo che Cdp è molto attiva sul social housing tramite il primo Fondo di Investimento per l’Abitare (FIA) e il secondo Fondo di Investimento per l’Abitare (FIA2 – Smart Housing, Smart Working, Education & Innovation), lanciato nel 2016 (si veda qui il comunicato stampa di allora), entrambi gestiti da Cdp Investimenti sgr.
Il primo veicolo, che è quello che ha sottoscritto il Fondo Emilia Romagna Social Housing gestito da InvestiRe sgr, investe i in edilizia privata sociale per aumentare sul territorio italiano l’offerta di alloggi a costo accessibile tramite locazione a canone calmierato e vendita a prezzi convenzionati, a supporto e integrazione delle politiche di settore dello Stato e degli enti locali. L’obiettivo è realizzare case per famiglie non in grado di soddisfare sul mercato le proprie esigenze abitative, ma con redditi superiori a quelli che danno diritto alle assegnazioni dell’edilizia residenziale pubblica (la cosiddetta “fascia grigia”). Il fondo ha una dotazione di 2 miliardi e 28 milioni di euro, di cui uno sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti, 140 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 888 milioni da parte di gruppi bancari e assicurativi e di casse di previdenza privata.
Il FIA è sostanzialmente un fondo di fondi, che investe il proprio patrimonio principalmente in quote di fondi comuni d’investimento immobiliari operanti a livello locale e gestiti da altre società di gestione del risparmio (si veda qui l’elenco dei fondi in portafoglio), attraverso partecipazioni nel limite massimo del’80%. Tale limite è volto a sollecitare sul territorio l’investimento di risorse da parte di soggetti terzi rispetto al fondo, permettendo nel contempo al FIA di mantenere una presenza rilevante nelle singole iniziative.
Ricordiamo che il FIA è uno dei sottoscrittori del Fondo Housing Toscano, gestito da InvestiRe sgr (Gruppo Banca Finnat) e partecipato tra gli altri da Regione Toscana, Fondazione C.R. Firenze. Il veicolo ha realizzato il complesso abitativo Sesto Social Housing, inaugurato nel settembre scorso a Sesto Fiorentino (Firenze), al cui interno sono presenti anche servizi alla residenza per soggetti fragili gestiti dal terzo settore (si veda altro articolo di BeBeez). Il FIA è anche uno dei sottoscrittori del FIL-Fondo Immobiliare di Lombardia, insieme a Cdp, Intesa Sanpaolo, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Generali, Cassa Geometri, Unicredit e Banco Popolare di Milano. Il veicolo, che ha sperimentato e lanciato il social housing in Lombardia, è gestito da Redo sgr, società benefit promossa da Fondazione Cariplo e da InvestiRe sgr (Gruppo Banca Finnat), specializzata nel social housing, nella rigenerazione urbana a impatto sociale e nell’edilizia universitaria convenzionata, con focus sulla Lombardia (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2020 Redo, Fondazione Housing Sociale e il FIL hanno lanciato il social housing Quid in via Quintiliano, angolo via Dione Cassio, a Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
FIA detiene anche il 70% del Fondo Asci (Abitare Sostenibile Centro Italia), con cui Cdp, insieme a Prelios, ha realizzato oltre 100 nuovi alloggi di edilizia residenziale convenzionata a Bastia Umbra, con il supporto di Fondazione Housing Sociale e Consorzio ABN network sociale (si veda altro articolo di BeBeez). Il FIA nel febbraio scorso ha anche siglato con DeA Capital Real Estate sgr una convenzione sul social housing a Roma, in veste di gestore del fondo immobiliare italiano Roma Santa Palomba, di cui il FIA di Cdp Investimenti sgr è uno dei quotisti, insieme a due fondi pensione e due banche italiane (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso luglio è stato pubblicato il primo bando per l’assegnazione dei 74 appartamenti (e relative pertinenze) del progetto Reggio Emilia HS (housing sociale), da destinare in parte alla locazione a canone convenzionato. Il progetto è stato realizzato da Cdp Immobiliare sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), Iccrea Banca e la stessa InvestiRe in collaborazione con Emil Banca – Credito Cooperativo, Città di Reggio Emilia, Acer Reggio Emilia e Bonacini Costruzioni srl (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso aprile sono stati assegnati gli alloggi in social housing a Matera, realizzati dal fondo immobiliare Esperia, dedicato allo sviluppo di iniziative di social housing nel Mezzogiorno (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo è gestito da Fabrica Immobiliare sgr e partecipato al 75% dal FIA, che ne è il principale investitore con un miliardo di euro. I lavori erano stati avviati nel 2017 e avrebbero dovuto concludersi nel 2019.
Cdp ha anche emesso un bond da 750 milioni dedicato al social housing, collocato nel febbraio scorso, nell’ambito di un programma di emissione di debito da 10 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo InvestiRe sgr, che fa capo a Banca Finnat, non limita certo l’attività al social housing. Lo scorso luglio ha ceduto al fondo d’investimento immobiliare chiuso Venus, gestito da Kryalos sgr, un asset light industrial a Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Prima ancora, a maggio, InvestiRe ha concesso in locazione uffici situati nel business park be business evolution in Via Roma 108 Cassina de’ Pecchi (Milano) a tre multinazionali (Norgren, John Deere e Burkert) che hanno locato in totale circa 2.700 mq.
InvestiRe sgr gestisce circa 7 miliardi di euro di immobili tra cui quelli del Fondo FIEPP il cui quotista unico è l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Farmacisti (ENPAF) (si veda altro articolo di BeBeez). La sgr è attiva su tutto il territorio nazionale grazie a un team di 140 professionisti specializzati in varie branche del real estate (uffici, residenziale, retail, healthcare, hotel e logistica). La sgr offre servizi di fund management, asset management, advisory, acquisition e development ed è partner di oltre 200 investitori istituzionali italiani e internazionali.
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