Il fondo iGeneration, piattaforma nazionale che ha l’obiettivo di realizzare circa 1.800 posti letto in residenze universitarie innovative su tutto il territorio italiano a fronte di un piano di investimenti da 140 milioni, gestito da InvestiRE sgr (Gruppo Banca Finnat), ha annunciato il suo secondo investimento, relativo a una nuova residenza universitaria a Padova, di 8.900 metri quadrati che offrirà 350 posti letto a studenti, city users e giovani professionisti (si veda qui il comunicato stampa).
Lo studentato sarà situato a nord del centro storico della città (via del Pescarotto), in una zona facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e in posizione strategica rispetto al campus di Biologia e Biomedicina e all’Università degli Studi di Padova. I lavori per la realizzazione della residenza per studenti prevedono un investimento complessivo di circa 24 milioni di euro e metteranno a disposizione degli utenti 153 camere singole e 89 doppie. Il progetto presenta una connotazione fortemente innovativa poiché prevede ulteriori 18 camere specificatamente concepite per ospitare studenti con forti disabilità. L’accoglienza di questi universitari sarà facilitata da una dotazione di domotica assistiva sviluppata con l’università di Padova. La conclusione dei lavori è prevista nel 2026.
L’iniziativa prevede la realizzazione di un edificio ad alta efficienza energetica con un piano terra adibito principalmente a servizi complementari alla residenza universitaria, nonché la riqualificazione di ampi spazi verdi che verranno restituiti alla città. Il complesso sarà sviluppato da CEV spa, impresa di costruzioni con sede a Treviso, mentre la futura gestione della struttura sarà affidata a Fondazione Camplus, provider di housing per studenti universitari in Italia. Lo studio Archipolis di Padova curerà e coordinerà la progettazione dell’iniziativa.
Il primo investimento del fondo era stato annunciato lo scorso luglio 2023 e riguardava l’acquisto della ex sede INPS di Via Ferraris a Napoli di oltre 15.000 metri quadri, situato nei pressi della stazione centrale, con la gestione della nuova struttura che sarà affidata a CampusX, nell’ambito di un progetto di sviluppo di studentati nella città per un totale di 500 posti letto per un investimento complessivo da 40 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Quel progetto era stato anticipato a grandi linee nell’aprile dello scorso anno, in occasione del lancio del fondo (si veda altro articolo di BeBeez). Allora era stato precisato che a sottoscrivere i primi impegni nel fondo erano state da un lato da CDP Real Assets sgr, attraverso il suo Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale, che si è impegnato a sottoscrivere sino al 50% del fondo, e dall’altro da Intesa Sanpaolo, ma che presto sarebbero state raggiunte da numerosi investitori istituzionali, come istituti di credito, fondazioni territoriali di origine bancaria ed enti e casse nazionali di previdenza. Successivamente è stato svelato che investitori nel fondo sono anche Fondazione con il Sud, Fondazione Cariplo, Fondazione CrForlì, Inarcassa, Enpav e la maltese Futura Funds sicav – Alpha Plus. E ora nella nota relativa al secondo investimento del fondo, si legge che al gruppo di investitori si sono aggiunti anche Fondazione Cariparo, Fondazione Cariparma e Inarcassa.
A proposito dell’investimento a Padova, Filippo Catena, responsabile del Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale di CDP Real Asset sgr, ha commentato: .“L’iniziativa di Padova rappresenta un esempio di riuso del territorio e di attenzione agli impatti di sostenibilità, in linea con la strategia di investimento promossa dal Fondo Nazionale per l’Abitare Sociale. Si conferma quindi con questa seconda operazione l’impegno del FNAS sul fronte dello sviluppo nel nostro Paese dello student housing, in risposta alle esigenze degli studenti fuori sede e a sostegno della competitività dei centri universitari di eccellenza del nostro Paese”.
E Gilberto Muraro, presidente Cariparo, ha aggiunto: “Padova con la sua prestigiosa Università ogni anno richiama migliaia di studenti, anche dall’estero. Si tratta di un trend in forte crescita che la pone nella condizione di adeguare e aumentare urgentemente l’offerta di spazi abitativi dedicati. La nostra Fondazione ha ritenuto strategico aderire a questo investimento, tipicamente mission related, avendo a cuore lo sviluppo della città, e la sua capacità di attrazione anche negli anni futuri”.
Domenico Bilotta, managing director di Investire sgr, a sua volta ha dichiarato: “Questo progetto, il secondo del Fondo iGeneration dopo quello di Napoli, costituisce una tappa fondamentale nella promozione dell’housing universitario anche nel Nord Italia, in una città ad alta densità di studenti come Padova. In linea con gli obiettivi del PNRR, l’iniziativa è pensata anche per promuovere un’aggregazione sociale non solo verticale, tra i vari utenti della struttura, ma anche orizzontale, tra la struttura e il resto della città, grazie anche alla sua posizione strategica, vicina alle principali vie di transito locali e ad alcuni campus universitari”
E Maurizio Carvelli, ceo Camplus, ha concluso: “Siamo molto contenti di entrare a far parte di questo progetto e ringraziamo tutti i soggetti coinvolti. Essere scelti come gestori della residenza è una grande responsabilità che accogliamo con entusiasmo e consapevolezza. Già dal 2019 siamo presenti in città e con questo nuovo intervento rafforziamo la nostra presenza su un territorio in cui lavoriamo molto bene e verso il quale ribadiamo la nostra attenzione alla luce di una presenza di universitari molto importante”. Camplus ha oggi tra gestione e pipeline, iniziative per circa 5.000 posti letto in 15 città italiane.