Invimit sgr (acronimo di Investimenti Immobiliari Italiani sgr), controllata al 100% dal Ministero dello Sviluppo Economico, sta studiando l’ingresso nel senior e assisted living. Si tratta di abitazioni dedicate agli over 60 che non hanno problemi di autosufficienza ma che vogliono avere a disposizione servizi su misura, dedicati a persone della loro età. Una tipologia immobiliare nata negli Stati Uniti che sta prendendo piede in tutta Europa e che in Italia sta muovendo i primi passi.
La scorsa settimana Invimit ha pubblicato infatti un avviso di consultazione preliminare di mercato per una nuova iniziativa nel senior living (si veda qui l’avviso). Alla consultazione sono invitate a partecipare, con invio a Invimit di una manifestazione di interesse entro il 3 giugno 2021, le compagnie di assicurazione operanti nei rami infortuni, malattia, altri danni ai beni, Rc generale e assistenza, oltreché capaci di offrire, anche mediante network di operatori convenzionati, servizi di assistenza alla persona (non sanitari e sanitari di base) e all’abitazione.
La possibile iniziativa di Invimit nel senior living potrà costituire oggetto di una successiva procedura di gara da parte della società. La partecipazione alla consultazione preliminare è ininfluente (ossia non assicura e non preclude) ai fini della partecipazione all’eventuale successiva procedura, non costituendo condizione di accesso, né impegno alcuno circa il proseguo della procedura. La consultazione infatti è finalizzata a “calibrare obiettivi e fabbisogni in relazione alla possibile iniziativa”.
Sempre a proposito di senior living, ricordiamo che nel marzo scorso Cdp Equity (controllata da Cdp) e Generali Italia (tramite Welion) hanno dato vita a una joint venture per investire nel comparto senior living e il piano sta prendendo forma (si veda MF Milano Finanza).
Quanto a Invimit, lo scorso aprile ha messo in vendita tre palazzi storici di Padova, per un valore di 31 milioni di euro: Palazzo delle Debite, Palazzo Rinaldi e Palazzo Dondi Dall’Orologio (si veda altro articolo di BeBeez). Palazzo delle Debite fa parte del fondo i3 Dante, finalizzato alla riduzione del debito pubblico attraverso il trasferimento e la valorizzazione di portafogli di asset pre-identificati dalla sgr all’interno dei patrimoni in gestione e l’individuazione di soggetti terzi interessati all’investimento nelle quote del fondo medesimo.
La sgr aveva lanciato il comparto Convivio del fondo i3-Dante nel settembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Il comparto era nato con l’obiettivo di contribuire alla riduzione del debito pubblico italiano attraverso il trasferimento e la valorizzazione di portafogli di asset pre-identificati dalla sgr all’interno dei patrimoni già in gestione e l’individuazione di soggetti terzi interessati all’investimento nelle quote del fondo stesso. Nel gennaio scorso il gruppo assicurativo Poste Vita, che fa capo a Poste Italiane, ha rilevato per 249 milioni di euro tutte le quote di Convivio (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo infine che, sempre nel gennaio scorso, Invimit ha avviato la rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Bari, di proprietà del Fondo i3 Università (si veda altro articolo di BeBeez).
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