
di Giuliano Castagneto
Kryalos SGR, tra le realtà leader in Italia nella gestione di fondi real estate con 10,7 miliardi di Euro di asset in gestione, partecipata da Blackstone, in partnership con Euryale, gruppo francese con oltre 2.4 miliardi di euro investiti in Europa nelle strutture ospedaliere e nelle residenze sanitarie e assistenziali, lancia un nuovo fondo, Euryale Healthcare Italia 1, sottoscritto interamente dal gruppo transalpino e gestito da Kryalos, con l’obiettivo di investire in Italia fino a 300 milioni di euro nel settore healthcare (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, Il nuovo fondo è interamente sottoscritto da Pierval Santé, fondo alternativo di diritto francese gestito da Euryale Asset Management e sinora attivo in Francia, Germania, Olanda, Irlanda, Portogallo, Spagna, UK e Italia. Il profilo di rischio/rendimento è di tipo core (cioè punta alla stabilità dei rendimenti) e la sua strategia di gestione, con un approccio che promuove i principi ESG, è funzionale a una politica di investimento di lungo periodo. La durata del fondo, infatti, è stata fissata al 2041.
L’accordo assume rilevanza in relazione alle necessità emergenti dal progressivo invecchiamento della popolazione nazionale e dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19. Questi due fattori hanno evidenziato una carenza di strutture sanitarie e assistenziali in Italia, la cui popolazione presenta un’età media fra le più elevate al mondo, e al contempo è tra i paesi europei con il più basso numero di posti letto in strutture per anziani in rapporto alla popolazione over 65 (1,86 posti letto ogni 100 persone nel 2021, rispetto ad una media europea pari a 5). Il settore healthcare presenta quindi un elevato potenziale di sviluppo con una domanda ancora non soddisfatta dall’offerta e ma in cui ingenti risorse pronte ad essere investite in tutto il territorio nazionale e, soprattutto, in regioni quali Lombardia ed Emilia-Romagna dove il gap da colmare risulta essere maggiore.
Ad oggi è già stata individuata una importante pipeline di investimenti che si prevede di concretizzare in parte già nel 2022, riguardanti asset immobiliari che comprendono attività e servizi medici privati gestiti da cliniche specializzate, centri di terapia intensiva, centri diagnostici, strutture di ricovero, servizi ambulatoriali, unità operative mediche, case di cura (c.d. “residenze sanitarie per anziani”), convenzionati (e non) con il Servizio Sanitario nazionale, da costruire ex novo, già costruiti o da riqualificare.
“Euryale” ha affermato l’amministratore delegato, David Finck, “vuole investire ed espandere la propria attività nella sanità italiana, dove c’è grande bisogno di nuove strutture e posti letto, necessari per accompagnare l’invecchiamento della popolazione. Questa nuova partnership in Italia rappresenta per noi un’opportunità unica per perseguire ulteriormente la strategia di investimento in corso in Europa e creare un valore significativo. Riteniamo inoltre che l’integrazione di criteri ambientali e sociali porterà a una sovraperformance finanziaria a lungo termine”.
“Il settore healthcare” ha aggiunto Paolo Bottelli, ceo di Kryalos Sgr “richiede un approccio competente all’investimento immobiliare, funzionale a creare realtà che rispondano alle esigenze del mercato, secondo i più elevati standard di sostenibilità ed efficienza. Per Kryalos questo nuovo fondo ha notevole rilevanza in quanto ci permette da un lato di ampliare la nostra clientela, includendo un nuovo importante player internazionale, dall’altro ci consente di entrare in un mercato oggi poco coperto che può vederci giocare un ruolo di riferimento e al contempo contribuire alle esigenze sanitarie della nostra società.”
Kryalos infatti vanta una posizione molto forte in altri compparti immobiliari, come la logistica. Lo scorso marzo la sgr ha lanciato Minerva, nuovo fondo chiuso specializzato in logistica last mile, (cioè le strutture più vicine ai mercati al dettaglio), interamente sottoscritto da veicoli di investimento in real estate riconducibili a Blackstone, che ha già chiuso la sua operazione (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo, con un profilo di rischio/rendimento di tipo opportunistico, ha infatti perfezionato l’acquisto di un portafoglio composto di due asset localizzati a meno di 20 km dal centro delle città di Padova e di Bologna, per una superficie complessiva di 29.000 metri quadri e 128 baie di carico (si veda altro articolo di BeBeez). Circa un mese prima Kryalos aveva rilevato tramite il fondo Hour, sottoscritto da Crossbay (piattaforma di investimento specializzata nella logistica last-mile che fa capo al gruppo Mark, in precedenza Meyer Bergman), 5 immobili sempre last-mile in centro-nord Italia, per una superficie complessiva superiore a 43.000 mq (si veda altro articolo di BeBeez). Invece nel comparto uffici il colpo grosso, poche settimane fa, è stata la vendita a Unipol, per 140 milioni di euro, dello storico palazzo Mancini a Roma, completamente rinnovato all’interno e interamente affittato al gruppo Gucci (si veda altro articolo di BeBeez).