Punta sempre di più sul settore immobiliare Leonardo Maria Del Vecchio che, secondo quanto riportato da La Repubblica di ieri, ha creato una nuova società, Turati Club srl, che ha come oggetto “l’acquisto, vendita, permuta, costruzione, ristrutturazione di immobili nonché locazione in proprio e gestione degli immobili di proprietà”, oltre che l’assunzione e gestione di partecipazioni. A guidarla come amministratore unico sarebbe Marco Talarico, che è uno dei tre membri del cda di Lmdv Capital, la holding d’investimenti che fa capo al quartogenito di Leonardo Del Vecchio, che ricopre il ruolo di Chief Strategy Officer (CSO) in Essilor Luxottica ed è anche fondatore e presidente di Triple Sea Food (TSF), società attiva nella ristorazione. Talarico è co-fondatore e presidente di TSF.
Turati Club non è la prima operazione nel settore immobiliare avviata da Del Vecchio che ha già creato un’altra società finalizzata ad operazioni nel real estate, Smeraldo srl, controllata al 100% dalla sua holding Lmdv. Come ha riportato Mf-Milano Finanza l’8 dicembre, il veicolo sarebbe stato messo a punto per rilevare i piani residenziali di Palazzo Smeraldo a Milano, oggi sede dello store Eataly e, in passato, sede storica dell’omonimo teatro. Obiettivo di Del Vecchio sarebbero i piani non utilizzati da Eataly, quindi quelli superiori ai primi tre, che verrebbero acquistati da una famiglia milanese. “Gli spazi di Eataly erano stati acquistati da Farinetti nel 2011”, scrive Mf e successivamente, a gennaio del 2022, erano stati acquisiti per 60 milioni di euro dal fondo Coima Core Fund I, gestito da Coima sgr, che tra i suoi investitori conta Enasarco ed Enpam (si veda altro articolo di BeBeez). Per finanziare l’operazione, Del Vecchio avrebbe chiesto ad Unicredit una linea di credito da 250 milioni, dice ancora Mf sottolinenando come “Delfin, la holding lussemburghese della famiglia Del Vecchio, sia azionista importante della banca di piazza Gae Aulenti con circa il 2%”.
Oltre al real estate il giovane manager ha diversi interessi nel mondo del food. A tal fine, scriveva La Repubblica di ieri, “ha appena costituito anche la nuova Akira srl che opererà nella ristorazione. Della newco Lmdv Capital avrà il 90% mentre il 10% è ripartito fra il torinese Mario Miyakawa e i figli Francesco e Matteo. Miyakawa è managing director di Compact spa, che si occupa di management e consulenza nel mondo dello sport.
Del Vecchio, inoltre, avrebbe intenzioni di acquisire anche “partecipazioni di lungo periodo” spiega Mf che spiega come abbia a questo fine “appena creato DP Holding, con alcuni wealth manager (al 6,4%) che lavorano anche in Gestio Capital, che funzionerà con la logica del family office”.
Al settore della ristorazione appartiene anche Triple Sea Food, cui si è già accennato, che è “un’entità emergente e ambiziosa nel settore dell’ospitalità, operando sotto i marchi di Vesta, Casa Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia” spiega il profilo Linkedin della società, guidata da Davide Ciancio, CEO e co-fondatore insieme a Del Vecchio, Talarico e Carlo Ziller.
Il progetto è nato “per rafforzare l’offerta di qualità nel distretto di via Fiori Chiari in Brera…con l’ambizione di invogliare i milanesi a riappropriarsi di uno dei quartieri più affascinanti della città, diventato una destinazione fortemente turistica” (si veda Pambianconews Hotellerie).
Il primo dei tre ristoranti, Vesta, di pesce, era stato aperto a settembre del 2022, il secondo era stato Casa Fiori Chiari, ad aprile 2023, mentre il terzo, la Trattoria del Ciumbia, legato alla tradizione culinaria lombarda, ha aperto da qualche giorno. L’obiettivo per iquesto progetto nel suo complesso è di “raggiungere un fatturato di 16 milioni l’anno”, scrive Dissapore.
Fra le altre attività nel settore alimentare, ricordiamo che a giugno 2023 era stata lanciata sul mercato Boem, nuova bibita per gli over 18, caratterizzata da un basso contenuto alcolico (4,5%) e da un tasso calorico di 91 kcal in una lattina da 330 ml. Su quest’operazione avevano scommesso in quattro: i rapper Lazza e Fedez, Camillo Bernabei, rappresentante della quarta generazione dell’omonimo gruppo del beverage, insieme proprio a Leonardo Maria Del Vecchio (si veda altro articolo di BeBeez).