Merope Asset Management, società di investimento e sviluppo immobiliare fondata e guidata da Pietro Croce, per conto del veicolo di investimento Elettra ha acquistato un portafoglio di 10 trophy asset a Roma per circa 100 milioni di euro, in quello che rappresenta uno dei single-deal di maggiore dimensione nel mercato immobiliare di Roma (si veda qui il comunicato stampa).
Merope ha poi in programma di investire sugli edifici altri 80 milioni di euro per trasformare e restaurare e restaurare gli asset in chiave completamente green. L’operazione è sostenuta da Intesa Sanpaolo e Banco BPM, con un finanziamento di circa 100 milioni di euro suddiviso in quote paritetiche tra le due banche.
Merope è stata assistita da Dentons e Morri & Rossetti che hanno agito in qualità di advisor legali, dallo studio Belvedere & Inzaghi in qualità di advisor amministrativo e da Savills, Colliers e Jones Lang LaSalle in qualità di advisor tecnici e commerciali. Lo studio associato Giancaspero & Carlucci ha coordinato gli aspetti tax e corporate. Dentons con il team financing e lo studio associato Giancaspero & Carlucci hanno agito anche come advisor nel set-up del finanziamento bancario. Intesa Sanpaolo e Banco BPM sono state affiancate dallo studio legale Advant-NCTM. Le operazioni notarili sono state affidate allo studio Busani & Partners.
Gli immobili acquisiti, denominati “I Villini del Rione Sallustiano”, sono situati tra le vie Sallustiana, Boncompagni, Piemonte e Quintino Sella, a pochi passi dalle più importanti ambasciate della capitale e da Via Vittorio Veneto, culla della Dolce Vita italiana. Gli edifici, situati all’interno di un parco secolare, sviluppano una superficie di oltre 17.000 mq e rappresentano nel loro insieme uno dei principali trophy asset della Capitale. Appartenuti un tempo ad alcune tra le più importanti famiglie romane, gli immobili hanno ospitato, tra l’altro, le sedi del Mediocredito e di Unicredit, per poi passare sotto la proprietà di un fondo internazionale.
Croce, ceo di Merope Asset Management, ha commentato: “La trattativa e la chiusura dell’operazione hanno richiesto molte energie e risorse da parte del nostro team. Stiamo assistendo a una fase di ripartenza della città di Roma e siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo in un momento così determinante della sua storia. I Villini del Rione Sallustiano sono un’icona del centro di Roma e, assieme ai nostri investitori, puntiamo a trasformarli in un landmark unico per la città e a livello internazionale.”
Lorenzo Niccolini, partner e direttore investimenti di Merope Asset Management, ha aggiunto: “Dopo gli investimenti e le importanti operazioni realizzate a Milano, mercato sempre più competitivo, siamo contenti di annunciare il nostro primo investimento a Roma. Crediamo molto nella crescita del mercato della capitale, soprattutto nell’area di Via Vittorio Veneto, zona che sta registrando un forte riposizionamento”.
L’operazione su questo portafoglio è in linea con gli obiettivi di investimento di Merope e dei family office che investono con la società. L’investimento si inquadra nella strategia di crescita di Merope, che vuole porsi come il principale player con capitale privato del mercato immobiliare italiano dove, dalla fondazione a oggi, ha già investito oltre 800 milioni di euro.
Merope è controllata al 70% da Pietro Croce, discendente della storica famiglia genovese imparentata con i Bonomi, un altro 10% è del presidente di FCA John Elkann (tramite la fiduciaria Fidersel), un altro 10% è di Federico Imbert, numero uno di Credit Suisse in Italia, e il resto di altri soci minori. Dalla sua fondazione nel 2015 a oggi, Merope si è concentrata sullo sviluppo e riposizionamento di trophy asset nel centro di Milano. I suoi investimenti sono rivolti a family office di primario standing nazionale e internazionale.
Ricordiamo inoltre che la società nell’ottobre 2018 aveva comprato Palazzo Bernasconi in via Palestro 24 a Milano, organizzando un club deal che aveva coinvolto 18 family office italiani e internazionali riuniti nell’spv Atlante (si veda altro articolo di BeBeez). Il palazzo è stato concesso in locazione al Gruppo Cipriani. Nel marzo 2020 Merope ha ottenuto un finanziamento da 60 milioni di euro da Banco Bpm (si veda altro articolo di BeBeez), destinato a finanziare le operazioni di riqualificazione di due immobili situati a Milano: la ex sede di Banca Ifis in Corso Venezia 56, rilevata nel dicembre 2019 per 50,5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e la ex sede Ifil in Via Manzoni 9, acquistata nel febbraio 2020 per 30 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
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