Prologis, società internazionale attiva nell’investimento, sviluppo e gestione di immobili logistici, ha consegnato un edificio build-to-suit di classe A in zona via Mecenate a MIlano a Esselunga (si veda qui Supply Chain Italy) e sviluppato un edificio di 13 mila mq in un’area dell’Ortomercato Milano. Entrambi gli edifici sono certificati LEED Gold, il massimo rating del sistema di valutazione sviluppato dalla U.S. Green Building Council.
Nel dettaglio, Prologis ha identificato e recuperato un’area di 24 mila mq abbandonata in zona via Mecenate dove ha realizzato un edificio multitemperatura denominato Milano DC1 dopo aver demolito le strutture esistenti. Costruito ex novo occupa un’area di poco inferiore ai 12 mila mq, di cui 1.300 circa destinati a uffici. La superficie restante è adibita a magazzino e ai locali tecnici e accessori.
Sandro Innocenti, country manager Italia di Prologis, ha commentato: “Il nostro impegno prosegue su tre fronti: identificare aree idonee per sviluppare la logistica urbana e riqualificarle restituendole così in sicurezza alla città, sviluppare soluzioni sempre più innovative che rispondono e anticipano le esigenze dei clienti e dimostrare che nei centri urbani è possibile realizzare edifici per la logistica pienamente sostenibili e in grado di contribuire allo sviluppo sostenibile delle città. La richiesta di edifici di ultimo miglio è in forte crescita e la nostra esperienza ci permette di rispondere puntualmente alle richieste dei clienti individuando le aree geografiche e le soluzioni tecnologiche più idonee”.
Ricordiamo che nel maggio scorso, sempre a Milano, Prologis ha completato a Milano il suo primo edificio build-to-suit per la logistica urbana in Italia, chiamato DC2. Posizionato in zona C.A.M.M. in prossimità dell’uscita della tangenziale est e a 15 minuti dall’aeroporto di Linate, l’immobile è stato commissionato da un corriere espresso (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso aprile Prologis ha inoltre realizzato due nuovi edifici di circa 30 mila mq di tipo build-to-suit all’Inteporto di Bologna. Con l’operazione, era stata completata la nuova piattaforma logistica di un importante corriere espresso presso l’Interporto di Bologna. Nel gennaio scorso Prologis ha affittato il suo immobile logistico situato a Pozzuolo Martesana (Milano) ad Autotrasporti Vercesi spa, società attiva da 60 anni nella logistica farmaceutica, sensibile alle oscillazioni della temperatura (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel gennaio 2020 Prologis ha ceduto a M&G Real Estate un polo logistico a Vescovana (Padova) per 24 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre nel dicembre 2020 Bnp Paribas Reim, per conto del suo Eurozone Logistics Fund (ELF), ha rilevato due asset logistici in Italia da Prologis, situati ad Anagni (Frosinone) e Brembate (Bergamo). Gli immobili sono passati di mano a un prezzo di circa 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).Nel gennaio 2019 ha acquistato un terreno da 360mila metri quadri a destinazione produttiva a Piacenza per realizzare il suo secondo parco logistico nella città, dove il gruppo è presente dal 2001 con il Prologis Park Piacenza, costituito da 4 immobili per una superficie totale di 84 mila mq (si veda altro articolo di BeBeez).
Al 31 dicembre 2020 Prologis, quotata al NYSE, possedeva in Italia circa 1,16 milioni di metri quadrati di strutture di distribuzione, tra parchi logistici e terreni per costruzioni built-to-suit, dislocate in 59 edifici nelle aree di Milano, Interporto di Bologna e Roma. Sempre a fine 2020, Prologis deteneva in portafoglio in Italia anche 88 ettari di terreni edificabili e vantava un tasso di occupazione degli immobili italiani al 99%, contro il 97,8% dell’anno precedente e una media europea del 96,7% (si veda qui il comunicato stampa).
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