Dopo la Spagna, in partnership con Harrison Street, la Francia. Dea Capital spa, società di gestione di asset alternativi controllata dal Gruppo De Agostini e quotata al segmento Star di Euronext Milan, ha costituito una joint venture con l’asset manager britannico Europa Capital per crescere sul mercato immobiliare d’Oltralpe con focus particolare sul settore della logistica industriale, asset class in grande espansione (si veda qui il comunicato stampa).
Questa nuova partnership, che coinvolgerà anche Dea Capital Real Estate France, che è parte della piattaforma paneuropea controllata da Dea Capital per lo sviluppo delle attività immobiliari in Francia guidata da Emanuele Dubinidi, prevede il lancio di una piattaforma logistico/industriale con forte impronta ESG che punta a investire 100 milioni di euro.
Tra le priorità, lo sviluppo di cinque aree, in collaborazione con lo sviluppatore Axtom, e appunto con la partnership nell’asset management di Dea Capital Real Estate France. Il primo portafoglio è composto da cinque asset per oltre 28.400 mq., situati tra Wattrelos (Lille), Colombier (Lione), Epernon (Chartres), Brignoles (Marsiglia) and Saint-Herblain (Nantes) e saranno consegnati tra il 2022 e il 2023.
Europa Capital ha sottolineato in una nota che con questo investimento le dimensioni del suo attuale portafoglio logistico/industriale saliranno a 815.000 mq distribuiti tra Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia.
Jonathan Mansie, Managing Director, Origination & Acquisitions di Europa Capital, ha dichiarato: “Nei nostri mercati di riferimento c’è una forte carenza di nuovi prodotti logistici e abbiamo colto l’occasione di lavorare a stretto contatto con il nostro nuovo partner DeA Capital Real Estate France. I rendimenti nella logistica forniscono attualmente un margine interessante rispetto ad asset core e continuiamo a cercare ulteriori opportunità in questo settore”.
Emanuele Caniggia, capo del Real Estate di Dea Capital, ha aggiunto: “Dopo il recente accordo con il Gruppo statunitense Harrison Street per lo sviluppo del built to rent in Spagna, questa joint venture per lo sviluppo della logistica in Francia con un investitore del calibro di Europa Capital testimonia l’affidabilità della nostra piattaforma paneuropea nell’attrarre e accompagnare i grandi player internazionali nel mercato europeo del real estate. Gli investitori internazionali considerano l’Europa un unico mercato su cui investire e noi dobbiamo essere pronti a proporre prodotti e servizi di investimento all’altezza della loro domanda sia per localizzazione che per classe di investimento”.
Emanuele Dubini, CEO di DeA Capital Real Estate France, ha concluso: “Abbiamo visto una forte domanda verso questa asset class. Il team ha lavorato attivamente per stimolare offerte da parte di leader di mercato come Europa Capital che siamo riusciti a coinvolgere in una partnership solida e affidabile. Ora siamo concentrati nel consolidamento della piattaforma selezionando altri asset da proporre al mercato, facendo leva sulla nostra strategia ESG e sulla nostra profonda esperienza nel settore dell’asset management”.
Come già accennato, l’ultima jv di Dea Capital con Europa Capital segue un’analoga operazione effettuata in Spagna a luglio scorso con Harrison Street, per una quota di partecipazione attestata al 10% (con un commitment pari a circa 10 milioni di Euro). Focalizzata sullo sviluppo di immobili residenziali “built-to-rent”, nella prima fase la partnership prevede la costruzione di circa 1.200 appartamenti, con un investimento complessivo atteso di circa 250 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Dea Capital ha chiuso il primo semestre 2022 con asset in gestione pari a 26,7 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez), in crescita del 4,1% rispetto a giugno del 2021 (si veda qui il comunicato stampa e qui quello relativo ai conti del primo semestre 2021).
La più forte spinta è arrivata dal segmento real estate, con un incremento del 10% a 12,9 miliardi dall’anno precedente che non ha risentito delle vendite di asset avvenute durante il primo trimestre, come la cessione di marzo, di 10 immobili adibiti a uffici e filiali bancarie in varie città di Italia per complessivi 27.000 mq (si veda altro articolo di BeBeez), e la vendita, a metà febbraio, a LaSalle Investment Management del Verona DC1, di un centro logistico da 128.000 mq nei pressi della città scaligera (si veda altro articolo di BeBeez). A compensare infatti queste vendite sono state le nuove iniziative per AUM pari a oltre 1 miliardo di euro, di cui 200 milioni di euro relativi al lancio del fondo “Millennium Luxury” (si veda altro articolo di BeBeez), dedicato allo sviluppo dell’Hotel della catena “Four Seasons” mediante un progetto che prevede la trasformazione dello storico Palazzo Marini a Roma in albergo di lusso. Questo edificio è stato ceduto per 165 milioni di euro dall’immobiliarista Sergio Scarpellini al fondo Millennium Luxury , interamente sottoscritto dalla società di San Juan di Porto Rico Fort Partners e gestito da Dea Capital, società di gestione di asset alternativi controllata dal Gruppo De Agostini, che aveva creato questo fondo da 200 milioni di euro appositamente per questa operazione lo scorso 2 giugno.
Ricordiamo che soltanto pochi giorni fa, la controllata Dea Capital Alternative Funds SGR effettuato il primo closing del fondo Flexible Capital, dedicato al mondo delle Special Situations in Italia, per un commitment complessivamente raccolto di oltre 100 milioni di euro e un target finale di 300 milioni di euro. Il Fondo investirà su aziende con ricavi consolidati superiori a 50 milioni di euro in temporaneo squilibrio patrimoniale-finanziario ma con adeguate prospettive di redditività futura, e rappresenterà uno strumento flessibile in grado di investire su tutta la capital structure. Il commitment sottoscritto da DeA Capital nell’ambito del predetto closing è stato di circa 26,1 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).