di Giuliano Castagneto
Da oggi Sisal, tra i leader in Italia nelle scommesse sportive, ha una nuova casa: una sede di ben 9.000 mq su 13 piani nell’area di Porta Nuova a Milano, sviluppata secondo i più moderni standard di vivibilità e sostenibilità da Coima Image, studio di progettazione partecipato dal gruppo immobiliare guidato da Manfredi Catella. La nuova sede di Sisal sorge nel Bassi Business Park, di proprietà di Generali Real Estate, ubicato nell’omonima via in prossimità dello scalo Farini (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta del primo edificio completato nel nuovo Business Park, all’interno di un lotto di lavori di riqualificazione più ampio che ha interessato complessivamente circa 20mila mq, per i quali sono stati definiti contratti di locazione con importanti aziende ancor prima del completamento. Oltre a Sisal, gli altri spazi completati in questa fase sono stati già consegnati ai rispettivi locatari per i lavori di personalizzazione e fit-out. Per la seconda metà del 2022 è previsto l’avvio dei lavori del lotto successivo per ulteriori 15mila mq. L’immobile è in lizza anche per ottenere la Commercial Interior Gold di LEED, il programma di certificazione volontaria che misura tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione e alle scelte in materia di impiantistica. Al nono piano una terrazza di 350 mq, che lo circonda, consente di ammirare lo skyline di Milano, mentre all’ultimo piano è disponibile un Working Cafè. Ad ampliare l’offerta di attività extra lavorative c’è anche una palestra di 200 mq, una sala per i servizi alla persona e un parcheggio interno dotato di colonnine di ricarica e di un pool di auto elettriche per spostamenti di breve e medio raggio.
“Una sede che ci proietta verso il futuro, sempre più orientato alla sostenibilità del business. Questo progetto mette le persone e il loro benessere al centro di ogni decisione, per garantire un mix vita-lavoro equilibrato e i più alti standard di benessere nell’edificio, in modo da consentire a chi ci lavora di esprimere al meglio il proprio potenziale” ha commentato Francesco Durante, ceo di Sisal.
Giuseppe Sala, sindaco di Milano presente all’inaugurazione, ha aggiunto: “Oggi il mondo del lavoro è cambiato ed è cambiato anche il modo di vivere il luogo di lavoro. Il benessere delle persone dipende in larga parte dall’ambiente lavorativo: più è green e attento ai bisogni dei lavoratori, anche negli spazi fisici, più proficue saranno le dinamiche e le performance. Per questo ritengo la scelta di Sisal di dotare l’edificio di ampi spazi verdi, aree di lavoro flessibili e molti altri servizi in linea con la visione di città che ha Milano”.
Gianmarco Bocchiola, partner di Coima Image, ha commentato: “La nuova sede è frutto di un anno e mezzo di fattivo dialogo e confronto. L’applicazione dei più innovativi modelli di progettazione degli spazi favorisce condivisione, apprendimento, innovazione e connessioni fisiche e virtuali tra le persone”.
Dalla prima sede in via Quintino Sella 2, Sisal è rimasta sempre nelle zone più centrali di Milano: da Via Manzoni a Piazza San Babila, da Via Paleocapa fino alla sede di via Tocqueville 13 , di proprietà di Coima Res Siiq, dove è rimasta dal 2004 fino a ieri. La Siiq aveva firmato il preliminare di acquisto a fine maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel 2018 Coima Res aveva ottenuto un prestito da 70 milioni di euro da Banca Imi (agente), Bnp Paribas, Ing e Unicredit per finanziare proprio l’acquisto di Via Tocqueville da Mediolanum Real Estate, fondo di investimento immobiliare alternativo gestito da Mediolanum Gestione Fondi sgr. Lo stesso prestito andava a finanziare anche l’acquisto, firmato nell’ottobre 2017, dell’immobile di via Monte Rosa 93 (si veda altro articolo di BeBeez).
Alla fine dello scorso dicembre la stessa Coima Res ha ottenuto da Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (banca agente), BNP Paribas, ING Bank e UniCredit un prestito green da 165 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) che va a rifinanziare gli immobili già in portafoglio (per un importo di 120 milioni) e, per i restanti 45 milioni a supportare le spese di riqualificazione di diversi immobili milanesi, tra cui sempre via Monte Rosa 93 e Via Tocqueville. Per quest’ultimo, ora che Sisal si è trasferita a Porta Nuova, Coima è in attesa del nuovo tenant. Il prestito è garantito dagli immobili detenuti al 100% in modo diretto e indiretto, la scadenza è anche in questo caso di 5 anni per un costo complessivo del 2,1%.
Invece Generali Real Estate ultimamente è stata attiva soprattutto all’estero. UN mese fa ha acquistato per 35 milioni di euro un immobile a uffici nel distretto 22@ di Barcellona dallo sviluppatore belga Codic (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato della seconda operazione dell’anno oltreconfine per il braccio immobiliare del gruppo assicurativo italiano, che lo scorso gennaio ha finalizzato l’acquisto di un importante immobile a uso uffici a Berlino, il Weidt Park Corner, per conto del fondo pan-europeo Generali Europe Income Holding (GEIH). A vendere è stato DWI Group, sviluppatore con sede ad Amburgo (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso novembre, invece, Generali Real Estate aveva acquistato da Blackstone il palazzo Times Square a Londra. L’acquisizione era stata completata per conto di due fondi paneuropei: il 50% della cifra è stato investita dal fondo Generali Europe Income Holding, dedicato agli uffici core, e il restante 50% da SC GF Pierre, fondo dedicato alle polizze unit linked della compagnia francese Generali Vie (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Sisal, ricordiamo che alla fine dello scorso anno è stata ceduta dal private equity Usa CVC Capital Partners al gruppo irlandese del gaming Flutter Entertainment per un corrispettivo di 1,913 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Sisal era stata acquisita da CVC nel 2016 per un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere allora erano stati i fondi gestiti da Apax (36,5%), Permira (36,5%) e Clessidra (20%), a loro volta al controllo di Sisal dal 2006.
Nata a Milano nel 1945, da un’idea dei tre giornalisti Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo, Sisal gestisce un’ampia offerta di giochi on e offline: lotterie, scommesse, online gaming e gaming machine. Sisal oggi conta più di 2.300 dipendenti ed opera con una rete di circa 48.000 punti vendita ed è protagonista anche all’estero attraverso un’attenta strategia di internazionalizzazione. In particolare, oltre al mercato italiano, Sisal opera anche in Marocco, Spagna e Turchia. La società ha chiuso il 2021 con ricavi in crescita a 683,8milioni di euro, un ebitda di 248,0 milioni e un debito netto di 148,2 milioni (si veda qui il comunicato stampa).