Ceetrus Italy, filiale italiana dell’omonimo gruppo immobiliare francese (ex Immochan) e Nhood Services Italy, società di servizi immobiliari e developer internazionale specializzata nelle riqualificazioni urbane, entrambe parte del gruppo AFM, che controlla Auchan Holding ed è di proprietà della famiglia Mulliez, cui fanno capo circa 200 aziende in 52 Paesi, tra cui Decathlon, Leroy Merlin, Brico, Norauto, Midas e Kiabi, realizzeranno e gestiranno l’infrastruttura di copertura dei binari della linea ferroviaria regionale tra la stazione di Milano Cadorna di Milano e il ponte di via Mario Pagano.
L’operazione avverrà in partenariato pubblico-privato e ha un valore complessivo stimato di circa 800 milioni euro, con un contributo pubblico di 180 milioni.
L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi, dopo che Ferrovienord (Gruppo FNM spa) ha fornito a Cetrus Italy la dichiarazione di fattibilità per la sua proposta di partenariato pubblico-privato (si veda qui il comunicato stampa). La fattibilità del progetto ha riguardato l’analisi in particolare della rilevanza e della compatibilità dell’intervento rispetto ai fini istituzionali della gestione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria. Nell’esame dei profili giuridici e nel procedimento di valutazione della proposta di Ceetrus, Ferrovienord è stata assistita da Bertacco Recla & Partners.
Il cda di Ferrovienord ha deliberato inoltre di formulare apposita istanza alla Regione Lombardia, affinché quest’ultima provveda a promuovere un accordo di programma, con tutti gli enti competenti, finalizzato alla prosecuzione del procedimento previsto dal codice dei contratti pubblici.
Nel dettaglio, il progetto presentato da Cetrus e Nhood prevede la realizzazione di una piattaforma da circa 60mila mq, con un nuovo parco di 30 mila mq e la creazione di un nuovo polo intermodale in cui sarà presente la “Fabbrica dell’Ossigeno”, centro scientifico e divulgativo votato alla riduzione dell’impronta carbonica oltre alla copertura visiva dei binari, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Prevista anche la creazione di nuove funzioni residenziali, ricettive, servizi e piccolo commercio, destinate agli abitanti del quartiere, ai cittadini, e agli oltre 150 mila passeggeri che ogni giorno transitano nella stazione.
Il progetto di riqualificazione in questione si inserisce nel progetto Fili, un imponente disegno di riqualificazione dei principali centri di connessione di Ferrovienord, promosso da Regione Lombardia, FNM, Ferrovienord e Trenord. L’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, si presenterà infatti come una intera arteria di nuovi scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità, ideale e inedito viaggio nell’evoluzione tecnologica e biotecnologica delle stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio e delle aree ad esse adiacenti, al centro di un intervento di oltre 188 mila metri quadrati e che arriverà a coinvolgere progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia.
Con questa proposta, Nhood aggiungerà un terzo tassello ai suoi sviluppi nel capoluogo lombardo dopo la vittoria, nel 2021, del progetto LOC-Loreto Open Community, per la rigenerazione di Piazzale Loreto a Milano, e, nel 2022, l’annuncio di Dropcity – Centro di Architettura e Design (si veda altro articolo di BeBeez) che prevede la rigenerazione di 10 mila metri quadrati dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano con un investimento complessivo di 16 milioni di euro. Nel mondo Nhood conta 1.000 collaboratori distribuiti in 10 Paesi e un portfolio di più di 400 asset, per un valore patrimoniale globale di circa 10 miliardi di euro. In Italia Nhood, che ha sede a Milano, gestisce 37 asset commerciali per un patrimonio immobiliare del valore complessivo di 2 miliardi di euro.