Banca Intermobiliare ha completato ieri la cartolarizzazione di 601 milioni di crediti deteriorati lordi annunciata la scorsa settimana (si veda altro articolo di BeBeez) e approvato la vendita per 52,9 milioni di euro complessivi del portafoglio di immobili direttamente e indirettamente posseduti al fondo Perseus, gestito da Kryalos sgr e interamente sottoscritto da Attestor Value Master Fund LP, gestito da Attestor Capital, dalla scorsa estate nuovo azionista di controllo della banca tramite Trinity Investment Designated Activity Company (si veda altro articolo di BeBeez). Il tutto in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2019-2021 approvato nelle scorse settimane (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, sul primo fronte, ieri la banca con una nota ha precisato che il veicolo di cartolarizzazione Nuova Frontiera spv srl ha emesso titoli asset backed per un controvalore complessivo di 111,8 milioni (per il 20% rappresentati da note junior e per l’80% da note senior, che pagano una cedola pari al tasso euribor a 6 mesi più 350 punti base), sulla base di un prezzo assegnato al portafoglio dei crediti deteriorati di 147,7 milioni, al netto degli incassi percepiti successivamente alla cut-off date. Come già anticipato, Bim ha sottoscritto il 5% dei titoli di entrambe le tranche per un controvalore di 5,6 milioni, mentre il resto è stato interamente sottoscritto da Attestor Value Master Fund,
Quanto all’operazione di real estate, già annunciata lo scorso luglio (si veda qui il comunicato stampa) questa riguarda gli immobili di diretta proprietà, situati a Bologna, Roma e Sarmato (Piacenza), l’immobile di Milano di proprietà di Symphonia sgr e le partecipazioni totalitarie detenute da Bim nel capitale sociale delle controllate Bim Immobiliare (nel cui patrimonio sono presenti gli immobili strumentali di Roma, Cuneo, Torino e Milano) e Paomar Terza (immobile ad Arzachena, in Sardegna) (si veda qui il comunicato stampa).
Il prezzo offerto da Kryalos, sommato al versamento di 30,95 milioni di euro a titolo di conferimento di patrimonio netto, già effettuato da Attestor a beneficio di BIM e Symphonia lo scorso agosto, e sommato al rimborso del credito vantato da Bim verso Bim Immobiliare e Paomar Terza per 49,5 milioni, consentirà alla banca un beneficio di liquidità complessivo derivante dalla cessione degli attivi superiore a 130 milioni. In questo modo si conferma la valutazione implicita degli immobili per 145 milioni complessivi.