L’americana Hines, tramite il fondo di investimento immobiliare di nuova costituzione HEVF 1 Milan 1 Fund, gestito da Prelios sgr e sottoscritto interamente da HEVF 1, ha finalizzato il contratto preliminare per l’acquisizione della Torre Velasca di Milano (si vedano qui il comunicato stampa di Hines e qui quello di Prelios). La torre è stata ceduta da Unipol, che ne era divenuta proprietaria dopo l’incorporazione di FondiariaSai della famiglia Ligresti. GVA Redilco ha agito come lead commercial agent per Hines, supportato da un più ampio team composto da Ashurst, AMMLEX, DLA Piper ed EY. Prelios Integra, REAAS, Asti Architetti, nonché FOA Studio Architetti Associati, sono stati consulenti tecnici. JLL è stata advisor di Unipol.
L’operazione era attesa dal luglio scorso, quando l’offerta economica di Hines l’aveva messa in pole position rispetto agli altri 3-4 concorrenti, tra i quali, si diceva, Blackstone, Merope e un fondo coreano (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisto da parte di Hines della Torre Velasca era stato anticipato dalla stampa nell’ottobre scorso. All’epoca Il Corriere della Sera aveva riferito che l’immobile sarebbe passato di mano per 150-160 milioni, cui si aggiungevano altri 60-70 milioni per i lavori di ristrutturazione, compresa la riqualificazione della piazza circostante, per un totale di 220 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scopo della ristrutturazione è trasformare la Torre Velasca in un asset immobiliare ad uso misto di alta qualità, con prevalenza di uffici anche attraverso un intervento di riqualificazione e rilancio della piazza. Mario Abbadessa, Senior Managing Director e Country Head per il Gruppo in Italia, ha spiegato: “Questa acquisizione ci offre l’opportunità di dare nuova vita alla configurazione e agli interni ormai obsoleti, trasformando la Torre in uno spazio di lavoro moderno e contemporaneo. Il progetto è perfettamente coerente con il nostro track record di riqualificazione e riposizionamento di importanti edifici storici della città per ottenere lo status di trophy asset e la creazione di immobili istituzionali di base. Il quartiere Missori di Milano in cui si trova Torre Velasca è attualmente in fase di rigenerazione con significativi investimenti istituzionali, quindi è particolarmente stimolante essere protagonista nell’evoluzione di questa parte della città.” Paul White, fund manager di HEVF 1, ha aggiunto: “Torre Velasca incarna il tipo di acquisizione che è diventato il segno distintivo di HEVF 1. Un edificio storico situato nel cuore di un’importante destinazione commerciale e turistica europea, che offre dimensioni e flessibilità per sfruttare le capacità di Hines e la conoscenza approfondita del mercato. Intendiamo creare valore attraverso miglioramenti strutturali, rilanciando la destinazione e le attività per attrarre un forte mix di locatari. Come sempre, siamo anche determinati a rispettare e valorizzare il significato architettonico e culturale di questo monumento e della sua piazza migliorando così l’area in cui si trova. ”
HEVF Milan 1 Fund è un fondo immobiliare gestito da Prelios sgr e sottoscritto per intero da HEVF 1, il principale fondo core plus/ value-add di proprietà di Hines. Quest’ultima ha raccolto 721 milioni di euro di impegni da luglio 2017 ad agosto 2018, superando di oltre il 40% la dimensione target del fondo originale. HEVF 1 ha investito in precedenza in Germania, Regno Unito, Danimarca, Spagna, Italia e Polonia. Con questo nono investimento, il fondo è pienamente impegnato. Nel frattempo, Hines sta già chiudendo attivamente impegni in equity per il nuovo fondo HEVF 2, successore di HEVF1. Quella della Torre Velasca costituisce la nona acquisizione per HEVF 1.
Ricordiamo che tra ottobre 2016 e aprile 2017 avevano già provato senza successo a comprare la Torre il fondo Orion Capital (boutique d’investimento immobiliare europea fondata da tre professionisti provenienti dal gruppo LaSalle) e anche il gruppo Suning di Zhang Jindong, il proprietario dell’Inter, che aveva cercato una sponda per l’operazione nel gruppo Percassi. Da parte sua Orion era riuscito a entrare in trattative esclusive a fine ottobre 2016, ma poi non aveva concluso l’affare e Suning, aveva rispolverato l’interesse. Allora si diceva che le offerte per la Torre si aggirassero attorno ai 110-120 milioni di euro.
La Torre Velasca è un edificio storico di Milano, che si si sviluppa su oltre 20.000 metri quadrati di uffici, residenze e negozi. E’ stato costruito tra il 1955 e il 1957 dallo studio BPR su incarico della società Rice, con la collaborazione dell’ing. Arturo Danusso, e finanziato dalla Società Generale Immobiliare. Con i suoi 106 metri e 26 piani, è stata l’edificio più alto di Milano a metà del Novecento. Il suo nome deriva dalla piazza Juan Fernàndez de Velasca in cui svetta.
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