Merope Asset Management, società di investimento e sviluppo immobiliare fondata e guidata da Pietro Croce, ha ottenuto un finanziamento da 60 milioni di euro da Banco Bpm (si veda qui il comunicato stampa). Sarà impiegato per finanziare le operazioni di riqualificazione di due immobili situati a Milano: la ex sede di Banca Ifis in Corso Venezia 56, rilevata nel dicembre scorso per 50,5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e la ex sede Ifil in Via Manzoni 9, acquistata nel febbraio scorso per 30 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Merope Asset Management è stata assistita da Dentons in qualità di advisor legale; lo studio associato Giancaspero & Carlucci ha curato gli aspetti corporate. BMS Progetti ha supportato la società negli aspetti real estate e tecnici. Banco Bpm si è avvalsa della consulenza di NCTM per la parte legale e di Jones Lang LaSalle (JLL) per gli aspetti immobiliari e le valutazioni.
Contestualmente, Merope ha reso noto il lancio di Asterope: il suo nuovo veicolo di investimento value-add, oltre che primo veicolo a strategia multi-asset, focalizzato sul riposizionamento di trophy asset nel capoluogo lombardo, tra cui i due immobili già indicati. Il veicolo, destinato a family office e investitori privati, è stato interamente sottoscritto in meno di tre settimane e ha un target complessivo di investimento pari a 110 milioni di euro.
Pietro Croce, fondatore e ceo di Merope Asset Management, ha commentato: “Siamo molto contenti di iniziare questa nuova avventura con il sostegno di Banco Bpm. Abbiamo un gruppo di investitori di grandissima solidità e siamo affiancati da uno dei principali gruppi bancari italiani”. Luca Manzoni, responsabile corporate di Banco Bpm, ha aggiunto: “Banco Bpm continua a sostenere gli investimenti di qualità nel real estate milanese. Siamo contenti di affiancare Merope, una società giovane e con investitori di grande standing, in queste due importanti operazioni di sviluppo. Banco Bpm, pur in una situazione di difficoltà per il nostro Paese dovuta all’emergenza sanitaria in corso, resta focalizzata nel sostegno alle imprese italiane”.
Merope è controllata al 70% da Pietro Croce, discendente della storica famiglia genovese imparentata con i Bonomi, un altro 10% è del presidente di FCA John Elkann (tramite la fiduciaria Fidersel), un altro 10% è di Federico Imbert, numero uno di Credit Suisse in Italia e il resto di altri soci minori. Dalla sua fondazione nel 2015 a oggi, Merope si è concentrata sullo sviluppo e riposizionamento di trophy asset nel centro di Milano. I suoi investimenti sono rivolti a family office di primario standing nazionale e internazionale.
Merope, dalla sua costituzione, ha gestito operazioni immobiliari per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro. Ricordiamo inoltre che la società nell’ottobre 2018 aveva comprato Palazzo Bernasconi in via Palestro 24 a Milano, organizzando un club deal che aveva coinvolto 18 family office italiani e internazionali riuniti nell’spv Atlante (si veda altro articolo di BeBeez). Il palazzo è in corso di riqualificazione ed è stato recentemente concesso in locazione al Gruppo Cipriani.
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