La canadese Brookfield Asset Management Inc. è entrata in colloqui esclusivi per l’aquisto di Bharti Infratel Ltd., società Indiana quotata e proprietaria di torri per gli operatori di telefonia mobile. Fonti vicine al deal hanno lasciato trapelare che il bid di Brookfield valuti la società intorno agli 11 miliardi di dollari in funzione dell’offerta di 400 rupie per azione. I concorrenti di Brookfield erano un gruppo di investitori di cui facevano parte KKR, il Canada Pension Plan Investment Board e Blackstone Group LP che avevano fatto una offerta per una partecipazione di minoranza in Bharti (controllata dal ricchissimo uomo d’affari Sunil Mittal. Il bid effettuato dal consorzio era al di sopra dell’attuale prezzo di mercato, ma non al livello dell’offerta di Brookfield. Non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo e, naturalmente, non vi è ancora certezza sulla conclusione del deal (si veda theglobeandmail). L’operazione sarà comunque funzionale per la capogruppo Bharti Airtel Ltd. all’abbattimento del debito che alla fine di settembre ammontava a 814,8 miliardi di rupie (11,9 miliardi di dollari). Bharti Airtel aveva dichiarato l’intenzione durante lo scorso mese formare un panel per valutare le diverse opzioni a disposizione per monetizzare la sua partecipazione del 72% nella società che gestisce le torri di trasmissione e, nonostante i colloqui esclusivi con Brookfield, non è ancora dato sapere quanta parte della partecipazione sarà ceduta. L’asset in questione è uno dei più grandi nel mondo Telecom tanto che aveva suscitato interesse anche da altri private equity non ultimo Carlyle che ha a lungo considerayto l’idea di fare un bid. La conquista di Bharti Infratel sarebbe l’investimento più grande di Brookfield in India stando ai dati di Bloomberg. Bharti Infratel ha 89.791 torri alla fine di settembre stando alla presentazione della società. Detiene anche il 42% in Indus Towers Ltd., una JV con Vodafone e Idea Cellular Ltd. Che è la più grande infrastruttura Indiana per la telefonia mobile.
InvestUK ha firmato un accordo con Henry Global Consulting Group, uno dei più grandi investitori cinesi nel real estate all’estero, per la partecipazione al progetto da 1 miliardo di dollari di abitazioni a prezzo contenuto per gli studenti (si veda propertyfundsworld). La partecipazione di Henry Global potrebbe avvenire anche con la sottoscrizione del bond che InvestUK ha intenzione di emettere. L’Education bond è un prodotto che consente agli studenti stranieri di investire nel settore abitativo dedicato ricavando dagli interessi una sorta di borsa di studio che può essere di ausilio al pagamento delle rette scolastiche. Henry Global ha più di 3 miliardi di dollari in gestione e ogni mese investe fino a 50 milioni di dollari in progetti in Canada o negli Stati Uniti. La società investe insieme ai propri anche fondi di terzi. Attraverso l’accordo descritto si può osservare la prima volta in cui Henry Global investe in UK. L’accordo è stato siglato a Beijing durante il Real Estate & Overseas Investment Summit, il più grande meeting di questo tipo in Cina e fa seguito al lancio, lo scorso mese, dell’Education Bond da parte di InvestUK insieme a Gaw Capital, private equity destinato al real estate con sede a Hong Kong.