La boutique d’affari milanese Bridge Management prepara la quotazione all’Aim Italia entro Natale. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che lo sbarco in Borsa avverrà a valle della sottoscrizione di un aumento di capitale da 5 milioni di euro e che il flottante sarà del 10%. La piccola società di advisory è stata fondata da Aurelio Matrone (ex manager di Mediobanca, Vitale&Associati, Salomon Smith Barney, Nextam Partners sim ed ex ad di Bioera), che la controlla al 66,7%, affiancato da Giovanni Cherubini (ex Dresdner Kleinwort Benson, Mediobanca, Fortis e Bnp Paribas) socio al 33,3%.
La società, specializzata in management advisory e consulenza in corporate e investment finance, ha chiuso il 2014 con ricavi per 696 mila euro, un ebitda di 523 mila euro, un utile di 373 mila euro, un patrimonio netto di 527 mila euro e una posizione finanziaria netta positiva per 458 mila. A gestire il processo di quotazione saranno Banca Finnat (nomad e global coordinator), Ambromobiliare (advisor), gli studi Nctm e Seas (advisor legali) e Morri Cornelli&Assocaiti (advisor fiscale).
Con il ricavato Bridge Management intende rafforzare il team con l’ingresso di partner-soci, fare acquisizioni, espandersi all’estero (Londra e Ginevra) e, in futuro, entrare nel settore dell’asset management. Il management della società di advisory ha infine intenzione di confermare il consistente payout in vista di un’adeguata remunerazione degli azionisti.