Artsana Group (controllata al 60% da Investindustrial e partecipata al 40% dalla famiglia Catelli, si veda altro articolo di BeBeez) sarebbe pronta a offrire oltre 100 milioni di euro per rilevare la quota di Giochi Preziosi nella joint venture paritetica Prénatal Retail Group e relativa al business retail (551 negozi in tutta Europa), che nel 2015 ha unito le catene Toys Center, King Jouet, Prénatal e Bimbostore in un unico grande network. Lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore.
La jv, come anticipato da MF-Milano Finanza lo scorso 8 marzo, è stata di recente ricapitalizzata, da 24,7 a 40,7 milioni dai due azionisti, ma da vari mesi sono in corso trattative in vista di un’uscita di Preziosi dal capitale, con Banca Imi che affianca Artsana e Unicredit che supporta Enrico Preziosi.
L’imprenditore incasserebbe così dall’operazione i 108-110 milioni circa necessari a liquidare il partner cinese Ocean Gold Global, che oggi possiede il 49% del gruppo Giochi Preziosi, un prezzo già indicato negli accordi siglati tempo fa tra i due azionisti del gruppo dei giocattoli e che prevedono anche una penale salata nel caso in cui l’imprenditore italiano non ricompri la quota del socio orientale appunto entro la fine del prossimo giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
Giochi Preziosi spa ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2016 con ricavi consolidati per 901,3 milioni (da 887,6 milioni nellìesercizio 2014-2015), un ebitda di 38,1 milioni (da 23,8 milioni) e una perdita di 7 milioni (da una perdita di 57,4 milioni), a fronte di un debito finanziario netto di 77,4 milioni, in netto calo dai 249,8 milioni dell’anno prima (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Lo scorso giugno il gruppo aveva ottenuto una nuova linea di finanziamento da 140 milioni di euro da un pool di banche composto da UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm (si veda altro articolo di BeBeez).
Contemporaneamente Enrico Preziosi è alle prese con la vendita del Genoa Calcio e si parla di trattative preliminari avviate.