![aeroportoBologna](https://bebeez.it/files/2017/08/Schermata-2017-08-22-alle-18.18.58.png)
Bi-Invest e Amber Capital hanno ceduto ad Atlantia il loro 29,38% di Aeroporto di Bologna spa, la società quotata a Piazza Affari, titolare della concessione di gestione totale dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, fino al 2041.
L’annuncio è stato dato lo scorso 3 agosto, precisando che gli accordi prevedono anche un meccanismo di integrazione parziale del prezzo se entro 18 mesi venisse promossa da Atlantia un’offerta pubblica di acquisto o scambio sul titolo a un prezzo superiore ai 15,50 euro per azione riconosciuti ai venditori e che a oggi comporta un investimento complessivo per Atlantia di 164,5 milioni (scarica qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, a vendere sono stati San Lazzaro Investments Spain con una quota del 17,75%, società che fa capo ad Amber Capital, che incasserà 99,9 milioni; e Italian Airports sarl, che fa capo a Strategic Capital, veicolo che investe in società quotate in Borsa e che fa a sua volta capo alla Bi-Invest della famiglia Bonomi (Bi Invest è anche anchor investor dei fondi Investindustrial). Italian Airports, con una quota dell’11,53%, incasserà 64,6 milioni di euro.
Gli altri due soci rilevanti in Aeroporti di Bologna sono F2i sgr con il 6,883% delle quote e la Camera di Commercio di Bologna che detiene il 37,559%. L’ente camerale ha sottoscritto in occasione dell’ipo, due anni fa, un patto parasociale che vincola il 46% del capitale della società fino al luglio del 2018. Al patto aderiscono il Comune di Bologna con il 3,88% delle quote, la Città Metopolitana di Bologna col 2,31%, la Regione Emilia Romagna con il 2,04% e per circa l’1% complessivo quattro enti camerali del territorio (Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma).
L’aeroporto di Bologna è il sesto maggiore aeroporto in Italia in termini di traffico passeggeri, pari a 7,7 milioni nel 2016. Nel corso del primo semestre lo scalo ha registrato una crescita del traffico passeggeri pari al 6,6% lasciando prevedere per l’intero esercizio un flusso di traffico superiore a 8 milioni di transiti.