Insta Partners, la creatura fintech di Ignazio Rocco di Torrepadula (ex leader della practice istituzioni finanziarie di Bcg in Europa Centrale e oggi senior advisor di Tikehau Capital), ha appena concluso un nuovo aumento di capitale da 4 milioni di euro, sottoscritto dagli stessi investitori che avevano sottoscritto la prima la tranche, sempre da 4 milioni, arrivando così a un totale di 8 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scrive MF Milano Finanza in edicola da sabato 6 febbraio, nell’ambito di un ampio articolo dedicato al fintech italiano e di cui si riporta qui la tabella con le principali iniziative lanciate nel settore negli ultimi anni, spesso finanziate da venture capital e network di business angel.
Il progetto di Insta Partners è quello di erogare finanziamenti alle pmi a fronte dell’acquisto di fatture commerciali, cartolarizzarli e vendere i titoli risultanti dall’operazione a investitori istituzionali, trattenendo sui libri una quota percentuale come richiesto dalla normativa. Tra gli investitori si segnalano Alessandro e Mauro Benetton, Paolo Merloni, Lorenzo Pelliccioli, la famiglia Venesio (proprietaria di Banca del Piemonte), Hans Paul Burkner (chairman di Boston Consulting), Giovanni Landi (partner di Anthilia Sgr) e i partner di Tikehau Capital tra cui Jean Pierre Mustier, ex capo dell’investment banking di Unicredit.
A fondare l’iniziativa insieme a Rocco sono stati Sabino Costanza (lending officer, ex Bcg e Oliver Wyman), Jacopo Anselmi (data scientist, proviene da Google Irlanda), Roberto Arnetoli (chief technology officer, ex Western Union San Francisco), Gershom Charig (product designer, era in MoneyFarm) e Francesca Todeschini (finance officer, con un passato in GE e McKinsey. E il team si è arricchito nei giorni scorsi di altri due acquisti: Pamela Gotti (ex Google) in qualità di ingegnere informatico; e Vincenzo Carlà che invece si occupa di amministrazione e controllo.