La lucchese Cartiere Carrara, uno dei principali produttori e trasformatori europei di carta tissue (con i marchi Tuscany e BulkySoft), ha acquisito Carind e Crc, entrambe aziende della famiglia Caldaroni che hanno sede nel Lazio e producono carta igienica, tovaglioli e fazzoletti di carta (tissue) per il settore professionale l’una, per il mercato consumer l’altra (con i marchi Maxi e Voilet) (si veda qui Radiocor).
Le due aziende hanno un fatturato aggregato di 35 milioni e, con il loro consolidamento, il nuovo Gruppo Cartiere Carrara supera così i 300 milioni di euro di ricavi. L’operazione è stata gestita dai manager del gruppo con l’assistenza legale di Legance. Advisor finanziario del gruppo è stato invece Brera Financial Advisory.
Gruppo Cartiere Carrara fa capo alla famiglia omonima, conta sei fabbriche in Italia, 600 dipendenti e 240mila tonnellate di carta prodotta all’anno. L’acquisizione di Carind e Crc, secondo l’azienda, è in linea con la strategia di crescita per aggregazioni e «mira a rafforzare significativamente l’offerta in un settore ad alto potenziale di crescita», grazie anche a un piano pluriennale di investimenti su queste nuove realtà.
Il direttore sviluppo Mario Carrara ha commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti di aver finalizzato l’acquisizione di Carind e Crc. Questa operazione rientra appieno nelle nostre linee guida in fatto di m&a, orientate verso realtà di eccellenza che possano essere integrate nella nostra struttura produttiva e commerciale rendendola ancora più distintiva sotto il profilo della qualità e della sostenibilità”.