“Nel 2017 il governo ha investito 5 miliardi di dollari per l’innovazione e lo sviluppo delle startup, di cui circa un miliardo per lo sviluppo delle tecnologie legate al retail”. Lo ha detto ieri Natalie Gutman-Chen, ministro Consigliere per gli Affari di commerciali del Ministero dell’Economia Israeliano, in occasione del suo intervento a Milano all’evento di networking “Tech Innovation: Israelìs startups meet Italian companies“, organizzato in collaborazione con Digitouch, società quotata all’Aim Italia, attiva digital marketing e specializzata nel Mar-Tech, ovvero nelle tecnologie di marketing e comunicazione a supporto delle vendite.
Gutman-Chen ha aggiunto che ci sono 400 startup fintech in Israele attive nell’offerta di servizi finanziari, dai pagamenti digitali alla sicurezza informatica, alcune delle quali già collaborano con banche e societá italiane, mentre altre vorrebbero farlo. Lo riferisce MF Dow Jones.
Tornando alle startup focalizzate sull’innovazione del retail, Paolo Mardegan, ceo di DigiTouch, ha spiegato che l’evento di ieri è “un progetto che ben si inserisce nel percorso intrapreso dal nostro gruppo di posizionamento sul mercato come punto di riferimento per le aziende appartenenti a questi due settori che, intravedendo la possibilità di portare un efficientamento dei processi e un incremento del proprio business, si mostrano particolarmente aperti all’introduzione di soluzioni tecnologiche innovative. Inoltre, il nostro gruppo coltiva da tempo un forte interesse nei confronti del mondo delle startup, manifestato sia attraverso investimenti diretti che mediante l’attivazione di un progetto di co-working, che permette a diverse Startup di inserirsi nei nostri uffici, in un contesto di scambio e di collaborazione reciproca”.
L’evento di ieri ha ospitato una selezione di 10 startup israeliane, che hanno presentato le proprie eccellenze tecnologiche a un pubblico di aziende retail ed e-commerce. “Siamo entusiasti di contribuire a creare nuove connessioni tra i principali retailer italiani e le più avanzate aziende tecnologiche israeliane, così da generare nuove opportunitá di investimento e cooperazione tra i due Paesi”, ha detto ancora Gutman-Chen.
Nel dettaglio, si sono presentate: Bllush, che aiuta i brand a arricchire i propri ecommerce con contenuti di influencer e utenti reali in modo automatizzato e senza problemi di copyright; BrandGuard, che trasforma i packaging in sofisticate interfacce interattive grazie a un sistema di “Smart QR Code”; Bringoz, start up specializzata nell’ultimo miglio, che si propone di rendere la logistica più efficiente attraverso una piattaforma di ottimizzazione real-time dei processi di consegna; Dymanic Yield, che ha sviluppato una sistema unificato di personalizzazione della customer experience; Konnecto, che elabora informazioni multiple sugli utenti e trasformarle in insight azionabili; Personalics, che rende più flessibile e efficace la messaggistica sfruttando algoritmi predittivi; Eyecue, che permette di creare modelli 3D aumentati per la presentazione dei prodotti a catalogo negli econmmerce; Syte, che consente agli utenti di cercare un particolare prodotto negli store virtuali semplicemente caricando una foto dallo smartphone; Viewbix, che rende interattivi i video con un sistema di call-to-action dedicate; e Weezmo, che riesce a unificare il profilo di un acquirente del negozio tradizionale con la sua identità online, aiutando brand e retailer a conoscere meglio i consumatori e a comunicare con loro in modo più efficace.