H-Farm ha inaugurato ieri il suo Campus che si appresta a diventare così il più grande polo di innovazione e formazione a livello europeo (si veda qui il comunicato stampa).
Il nuovo Campus è pronto ad accogliere imprenditori, professionisti e, soprattutto, più di un migliaio di studenti, proprio un giorno prima della campanella dell’anno scolastico 2020-21. Un iter burocratico lunghissimo (iniziato nel 2016), con una inaspettata battuta d’arresto in primavera 2018, che ha messo la società in difficoltà operativa e finanziaria, generando maggiori costi e minori ricavi e rimandando di due anni l’espansione degli spazi, necessaria e funzionale alla crescita del polo educativo.
La partenza del progetto di ampliamento degli headquarter di H-Farm e di costruzione del Campus, che nei piani iniziali doveva essere aperto e inaugurato per l’autunno del 2018, è stata fatta slittare di un biennio dalla Regione Veneto con conseguenti problemi che hanno comportato impatto di costi e tempi molto più ampi di quanto inizialmente preventivato. Finalmente a metà settembre 2019 i lavori sono iniziati (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione H-Campus era stata varata nel febbraio del 2017 e finanziata da un nuovo fondo immobiliare chiuso, non speculativo, denominato Ca’ Tron – H-Campus, gestito da Finint Investments sgr e sottoscritto da Cattolica Assicurazioni (60% del patrimonio) e da CDP Investimenti sgr (40%, tramite il fondo FIA 2 Smart housing, Smart working, Education & Innovation) (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto prevede investimenti per oltre 101 milioni di euro, di cui 60 milioni per il campus e oltre 41 milioni per l’acquisizione di immobili esistenti e terreni.
Il progetto di ampliamento ha portato il Campus di H-Farm a occupare una superficie complessiva di oltre 51 ettari, con 10 nuove strutture dedicate in particolare alla formazione, ma anche al mondo delle startup e delle imprese, per un totale di 30.000 metri quadri di nuova superficie coperta, interamente a cubatura zero, grazie al recupero dei volumi di edifici in stato di abbandono già presenti nella zona interessata e all’abbattimento di una ex base militare. In particolare cinque sono gli edifici dedicati alla formazione, dall’infanzia fino all’offerta universitaria e post universitaria, in grado di ospitare fino a duemila studenti (il Campus sarà in grado di accogliere fino a 3 mila persone). Lo studentato prevede fino a 244 posti letto, che consentono di vivere a pieno l’esperienza del Campus, mentre il centro sportivo è composto di un palazzetto e oltre 5 mila metri quadri scoperti, che ospitano campi polivalenti, da tennis, paddel, rugby, uno skate park e un bmx pump track.
Per finanziare lo sviluppo previsto dal nuovo piano industriale e in particolare lo sviluppo dell’attività di education, la società ha annunciato a fine agosto che sta studiando un aumento di capitale per un massimo di 10 milioni di euro e l’emissione di un bond convertibile anche in questo caso per un massimo di 10 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
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