PE Industrial, search fund con sede nel torinese fondata e gestita da Paolo Baretta e Enrico Gianotti, due manager con una lunga esperienza nel settore dell’automotive, ha acquisito l’80% dello storico marchio di biciclette Fratelli Masciaghi con un’opzione di call put a due anni per il restante 20%. (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo comune è incrementare la produzione elettrica e espandersi in Germania e Spagna.
Nell’operazione, Fratelli Masciaghi è stata coadiuvata da SHC Advisor, PE Industrial è stata affiancata dal team di Norton Rose Fullbright; il team di RP Legal & Tax ha assistito la F.lli Masciaghi mentre Banco BPM (finanziatore dell’acquisizione) è stato rappresentato dallo Studio CBA.
PE Industrial è nato nel 2020 per volontà di due manager che hanno una lunga esperienza di multinazionali americane principalmente del settore automotive. I due soci, accortisi che il comparto automobilistico avrebbe attraversato un periodo di eccessivo consolidamento, hanno deciso di studiare il mondo delle start up, avviando delle collaborazioni con il Politecnico di Torino, con quello di Milano e con l’EPFL di Losanna, per dedicarsi alle acquisizioni di piccole e medie imprese di determinati settori.
Paolo Baretta ha raccontato: “Abbiamo scelto i principali trend tecnologici di alto potenziale sul mercato e riflettuto sulla possibilità di colmare le lacune di alcune imprese in ambito della ricerca grazie ad alcune start up emergenti. Tra i trend più interessanti c’era senz’altro la mobilità sostenibile e, ovviamente, l’e-bike, settore in questo momento in grande crescita nonché al centro dell’attenzione anche da parte della Ue. Per questo abbiamo fortemente voluto l’acquisizione di Fratelli Masciaghi e, dopo aver fatto un vero e proprio affiancamento, siamo stati felici della decisione da parte di Claudio Masciaghi di restare in azienda in quanto può aiutarci a comprendere al meglio le dinamiche relative al settore e al prodotto”.
PE Industrial ha dunque acquisito l’80% di un’azienda con una storia di grande fascino e importanza, ancora oggi leader di mercato. Si tratta della prima acquisizione in questo settore, che Baretta definisce “un comparto molto interessante in procinto di affrontare un cambiamento epocale”. Ha proseguito: “Il nostro intento, di comune accordo con Claudio Masciaghi, è implementare la produzione elettrica, un’intenzione per altro già in essere nell’azienda dei Fratelli Masciaghi. Ricerca, sviluppo e produzione saranno portati avanti nei medesimi siti produttivi, nel milanese, su una superficie coperta di 25 mila metri quadrati per lo stoccaggio e l’assemblaggio, dove verranno prodotte anche nuove gamme di biciclette, per una fascia di riferimento più alta. Inoltre, abbiamo individuato nuovi sbocchi sul mercato, come il settore del welfare management, grazie alla partnership con un’azienda, con cui siamo già in contatto, e lo sviluppo di una nuova start up. In più vogliamo rivolgerci al mercato spagnolo, molto simile a quello italiano, e tedesco, dove contiamo su un importante network di conoscenze”.
Claudio Masciaghi, direttore di un brand con cinquant’anni di storia, proprietaria di vari marchi tra cui Coppi e Girardengo, ha aggiunto: “La nostra azienda rappresenta la classica storia imprenditoriale italiana: è un’attività che si è sviluppata generazione dopo generazione. Nel 2022 abbiamo avuto modo di incontrare PE Indutrial e abbiamo optato per questa operazione, che ci permetterà di proseguire l’attività implementando alcuni settori grazie alla loro esperienza in altri campi e alla loro impronta manageriale. Siamo molto soddisfatti di questa acquisizione perché darà modo di variare maggiormente la nostra produzione e di farci conoscere di più in Europa”.
Nei prossimi mesi Fratelli Masciaghi, già molto conosciuta grazie a una notevole affidabilità finanziaria e commerciale, parteciperà ad alcune fiere di settore, a Bergamo e Torino, per esporre la gamma più recente. I marchi delle produzioni rimarranno i medesimi e, in più, si proseguirà con la produzione di marchi customizzati. La società, attiva dal 1974, ha chiuso il 2021 con quasi 20 milioni di euro di ricavi, un ebitda da 2,7 milioni e liquidità netta per quasi 1 milione (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ha infine aggiunto Baretta, a proposito della collaborazione con SHC Advisor. “Abbiamo apprezzato fin dai primi incontri la concretezza e la solidità di SHC Advisor”. La società di consulenza strategica è stata fondata nel 2018 da alcuni imprenditori e professionisti con competenze maturate in importanti realtà nazionali e internazionali, gestisce operazioni di m&a, in partnership con il cliente, al fine di coadiuvarlo e supportarlo nel raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati. SHC Advisor può vantare dunque competenze trasversali grazie alle quali opera in collaborazione con un network di operatori sia italiani che stranieri di grande esperienza per fornire servizi integrati di consulenza in ambito strategico, gestionale, legale, amministrativo e fiscale.
Filippo Ponsone partner e business analyst presso SHC advisor ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione perché è una storia di continuità di imprenditoria italiana. Sono due aziende italiane che si trovano a cooperare per un medesimo fine nel rispetto dei propri ruoli e con il medesimo obiettivo di ampliare le vendite e la reputazione di un brand tricolore anche all’estero”.