In Italia, malgrado negli ultimi anni il mercato dei media e dell’intrattenimento sia stato fortemente penalizzato dal clima economico avverso, si sono registrati (e continueranno a registrarsi) forti livelli di crescita nei segmenti gaming e internet: la maggiore spesa per l’accesso a internet è effettivamente alla base della crescita della componente digitale in diversi segmenti, come quello dei videogiochi, della televisione e della musica. Lo scenario è tracciato da PricewaterhouseCoopers nel suo ultimo studio sul settore in Italia (scarica qui lo Studio PwC su Media&Entertainment) che è stato lo spunto di dibattito lo scorso 5 novembre in occasione primo webinar di BeBeez (clicca qui per vedere la registrazione su BeBeez Web Tv Channel), al quale hanno partecipato Massimo Benendetti, partner di PwC Transaction services, e Giorgio Tacchia, amministratore delegato di Chili tv, la piattaforma online distributrice di film partecipata da Antares Private Equity.
Sempre secondo lo studio di PwC, benché nel 2012 la spesa digitale sia stata modesta rispetto alla spesa complessiva in Italia nel mercato dei media e dell’intrattenimento, entro la fine del 2017, andrà a rappresentare quasi un terzo del totale. Il mercato E&M italiano sta attraversando una fase di continui cambiamenti e i vari player guardano al digitale quale alternativa al calo dei ricavi nei media tradizionali. Al mercato del digitale servono nuove strategie: i consumatori vogliono consumare in modo diverso e internet offre una gran quantità di contenuti gratuiti e convenienti che spingono i prezzi al ribasso. Anche se saranno ancora i media tradizionali a generare gran parte dei ricavi, con l’aumento di quelli del digitale quest’ultimo acquisterà un’importanza sempre maggiore per il mercato E&M italiano.