Partirà la settimana prossima la campagna di equity crowdfunding di Mercato Metropolitano. La società che gestisce gli omonimi bazar enogastronomici specializzati in prodotti tipici artigianali italiani, fondata da Andrea Rasca, lancerà la raccolta sulla piattaforma britannica Seedrs con un obiettivo di 1,2 milioni di sterline pari al 10% del capitale della società pre-money, valutato oggi 12 milioni di sterline.
Lo scrive oggi MF Milano Finanza a cui lo stesso Rasca ha spiegato che l’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale della società annunciato pochi giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez), con 2 milioni di euro di investimento, è avvenuto come conversione di un prestito erogato dalla banca tempo fa e contestualmente all’apporto alla società di Rasca anche di createdinitalia.com, il portale che la banca aveva lanciato, in alleanza con Mercato Metropolitano, nella primavera del 2015 in occasione di Expo come piattaforma di intermediazione tra piccoli produttori locali delfood&beverage e consumatori internazionali (si veda altro articolo di BeBeez).
La conversione del credito, l’apporto del sito e un pacchetto di servizi vari a supporto del business di Mercato Metropolitano hanno portato Intesa Sanpaolo a controllare il 30% della società. In occasione dell’inaugurazione del nuovo punto vendita a Londra nella zona di Elephant&Castle la scorsa settimana, Massimo Tessitore, a capo della Direzione Multicanalità Integrata di Intesa Sanpaolo, aveva dichairato che per la banca questo “è un investimento che risponde appieno al nostro obiettivo di valorizzazione del made in Italy di qualità e di diversificazione strategica degli investimenti del gruppo”.
A Londra Mercato Metropolitano oggi si trova all’interno di spazi che erano da tempo inutilizzati e di proprietà del colosso del social housing Peabody, che Rasca ha preso in affitto e ristrutturato con un investimento di 1,2 milioni di sterline. L’idea è continuare su questa strada, facendo rivivere vecchie stazioni o comunuque edifici abbandonati e recuperare così i quartieri. “In Italia questo tipo di approccio è più complicato, perché spesso la proprietà è di amministrazioni locali che non sono disposte a concedere gli spazi in uso per periodi prolungati, ma solo per qualche mese, Inoltre se io mi accollo i costi di ristrutturazione mi aspetto di non pagare un affitto per un certo periodo, ma questo ragionamento difficilmente viene condiviso”, ha detto l’imprenditore a BeBeez, aggiungendo che l’obiettivo di ricavi per il nuovo punto vendita di Londra sarà di almeno un milione di sterline al mese, a fronte dell’esperienza dell’anno scorso a Milano che aveva portato ricavi per 2 milioni di euro al mese.
Tornando al tema del crpwdfunding, Rasca ha spiegato che “l’obiettivo della campagna, che durerà un paio di mesi, è quello di ampliare la compagine azionaria al pubblico, che è lo stesso pubblico al quale poi ci rivolgiamo come clienti. Per questo motivo la campagna di crowdfunding è per noi anche uno strumento di marketing. Non a caso abbiamo anche deciso di integrare la campagna con una serie di ricompense, nel senso che prevediamo anche l’estrazione di un certo numero di premi tra chi parteciperà alla campagna di equity crowdfunding e che consisteranno in un viaggio enogastronimico in Italia”.
Non solo. Sempre anche grazie all’equity crowdfunding, l’imprenditore ha anticipato che “in prospettiva c’è il progetto di un incubatore di startup nel settore alimentare che intendano applicare le nuove tecnologie alla produzione tipica artigianale. Penso a una raccolta di 1,5 milioni di sterline”.