Il 2012 si è chiuso con fatturato e redditività in crescita per Zobele Group, dopo lo riscadenzamento del debito bancario, il suo rifinanziamento con un bond high yield e la contestuale importante ricapitalizzazione da parte degli azionisti.
Il gruppo, controllato al 75,6% dal fondo Doughty Hanson e per il resto dalal famiglia Zobele, è leader mondiale tra i produttori per conto terzi nel settore degli insetticidi, pesticidi, prodotti per la pulizia della casa e profumi per ambiente. L’anno scorso ha registrato nel dettaglio ricavi netti consolidati per 337,6 milioni di euro (da 313,3 milioni nel 2011), un ebitda di 43 milioni (da 40,4 milioni) e un debito finanziario netto di 138 milioni (da 153,8 milioni).
L’incremento del fatturato è da ascriversi principalmente all’aumento delle vendite verso i maggiori gruppi mondiali nei prodotti di largo consumo per la cura della casa e della persona. Il gruppo è infatti fornitore di multinazionali come Henkel, Procter&Gamble, Reckitt Benckiser e produce prodotti white label per big della grande distribuzione come Lidl, Carrefour e Mercadona. Del totale del fatturato, ben 273,8 milioni (dai 248 milioni del 2011) sono venuti da questo gruppo di clienti. Il resto del fatturato proviene invece dai ricavi delle vendite di prodotti a marchio proprio come Vulcano, Spira, Bengal, Nexis e Sirio.
Quanto alla percentuale di fatturato prodotta all’estero, Zobele Group è cresciuto molto sui mercati emergenti (Asia-Pacifico, Sud America, Africa, Medio Oriente), dove ha realizzato un fatturato di 63,2 milioni di euro, con un incremento del 39,8% rispetto al 2011. Per sfruttare ulteriormente questo potenziale, il gruppo ha effettuato investimenti negli stabilimenti in Brasile e in India, con impianti più grandi dotati di un maggior numero di linee produttive.
Zobele Group ha sede in Italia (Trento), gestisce impianti di produzione in sei nazioni (Messico, Cina, Italia, Bulgaria, Brasile e India), ha centri di sviluppo e design in cinque paesi (Italia, Spagna, Messico, Cina e Bulgaria) e ha centri di innovazione in Spagna e Singapore.
Il 2012 è stato però un anno importante sul fronte del riequilibrio finanziario per Zobele. Il bilancio della holding Z Beta sarl precisa, infatti, che nel marzo 2012 le banche finanziatrici hanno acconsentito a uno riscadenzamento dei rimborsi delle linee di credito e a un allentamento dei covenant (gli obiettivi finanziari da rispettare, pena il richiamo delle linee) con la conseguenza di ridurre le uscite di cassa. Successivamente, lo scorso settembre gli azionisti hanno iniettato 10 milioni di nuovo equity, imputandoli a riserva di capitale, mentre a novembre sono state rifinanziate con un bond high yield da 180 milioni tutte le linee di credito erogate nel 2006 a supporto del buyout da parte di Doughty Hanson (si veda articolo di BeBeez). Infine in dicembre è stato convertito sempre a riserva di capitale il finanziamento soci (inclusi gli interessi maturati) di 146, 5 milioni concesso da Z Alpha sa, la holding in cima alla catena di controllo, alla quale fa capo Z Beta sarl e poi Zeta holding spa.
Scarica qui il bilancio consolidato della holding Z Beta sarl.