L’investment bank Usa Houlihan Lokey è vicina all’acquisizione di Leonardo & Co, il braccio di consulenza finanziaria di Banca Leonardo, per un ammontare a due cifre in milioni di euro.
Lo ha riferito ieri Reuters, precisando che le due parti hanno siglato un accordo preliminare e i negoziati sono al rush finale confermando le indiscrezioni pubblicate ieri dal quotidiano tedesco Handelsblatt. Anche Jefferies si era fatta avanti per acquisire l’asset. Delle trattative con Houlihan Lokey, fondata nel 1982 e quotata al New York Stock Exchange dallo scorso agosto, aveva riferito per primo lo scorso aprile Il Sole 24 Ore.
Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, una prima indicazione minima di prezzo la fornisce il bilancio al 31 dicembre 2014 di Banca Leonardo. Nel passato esercizio, infatti, l’istituto presieduto da Gerardo Braggiotti ha adeguato il valore di carico del 94,96% in Leonardo & Co, portandolo da 116,3 a 61,3 milioni, effettuando una svalutazione di 55 milioni. Il restante 5,04% della subholding fa invece capo ad alcuni manager, che detengono però un’opzione put per rivendere a Banca Leonardo la partecipazione. Allo stesso tempo la capogruppo detiene un’opzione call sulla stessa quota.
Leonardo & Co è presente in Belgio, Francia, Germania, Italia e Spagna. La controllata di Banca Leonardo opera nei settori del corporate finance, m&a, advisoring nel debito e nell’equity. Se la trattativa con Houlihan Lokey dovesse concretizzarsi, Banca Leonardo uscirebbe così dal settore del financial advisory, concentrandosi sul private & wealth management.
Banca Leonardo è stata fondata nel 1999. Nel 2006 è stata acquisita e ricapitalizzata dagli attuali azionisti e cioé la svizzera Swilux (18,34%), la francese Eurazeo (18,34%), l’italiana Exor (16,51%), la Gbh di Braggiotti (9,9%), oltre alla spagnola Torreal, ad Allianz, a Italmobiliare e a una serie di altri azionisti italiani tra cui il gruppo Seragnoli, l’Edizione dei Benetton e Francesco Micheli.