L’agenzia per il lavoro e-Work aprirà 12 e-workafé nel giro di due anni, diversificando così il business e puntando a 120-130 milioni di euro di ricavi. Lo scrive oggi MF Miano Finanza.
E-Work è stata fondata nel 2000 su iniziativa di Pino Cova e Marco Dari. che avevano già maturato una significativa esperienza nel lavoro temporaneo. Nel 2006 il controllo della società era stato acquisito dal Fondo Nord Ovest Impresa di Imi Fondi Chiusi sgr (25,6%) e dal Quadrivio New Old Economy Fund di Quadrivio sgr (24,8%). I fondi avevano poi rivenduto nel 2014 le quote alla famiglia Cova, a Dari e all’amministraotre delegato Paolo Ferrario.
E-Work, che è tra l’altro sponsor della Vanoli Basket Cremona, da più di 8 anni nel campionato professionistico di Serie A di pallacanestro, investirà 2,5 milioni di euro (un milione di risorse proprie e 1,5 milioni erogati da Bpm) nell’apertura dei 12 caffé del lavoro, dopo l’esperienza positiva del primo corner aperto a Milano al piano terra della sede di proprietà. Il secondo è stato aperto nei giorni scorsi a Pordenone e sarà poi la volta di Roma, in via Nazionale nella sede di proprietà, e poi a Torino, Verona, Parma, Pordenone e Firenze. Due delle dieci aperture saranno all’estero, a Wroclaw in Polonia e a Kiev in Ucraina, località scelte perché lì e-Work è già operativa.
Ogni concept store è caratterizzato da una serie di servizi e utilità che permettono agli utenti di svolgere una serie di attività attinenti il mondo del lavoro e dello studio. Per esempio sono disponibili una connessione WiFi gratuita; servizio di scambio libri; prese elettriche, pc e/o tablet e tavoli da lavoro/studio in libera fruizione; spazi riunione riservabili e monitor digitali con diffusione di notizie e opportunità inerenti il mondo del lavoro
Il bilancio 2015 si è chiuso con 75 milioni di ricavi (a fronte di un ebitda di 1,25 milioni, un utile netto di 410 mila euro e un debito finanziario netto di 13 milioni), ma l’anno prima i ricavi erano solo 58,3 milioni (con ebitda di 950 mila euro e un utile netto di 390 mila, a fronte di una Pfn di 7,95 milioni) (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi regitrati gratuitamente). E-Work, infatti, cresce in fretta, perché sta acquistando quote di mercato via via che il settore si consolida e che manager di società concorrenti si spostano portando nuovi clienti e contatti.