BGS Club Spac, la Spac focalizzata sui distressed asset immobiliari lanciata nel giugno 2020 da Borgosesia, (sviluppatore immobiliare quotato sul segmento MTA di Borsa Italiana (si veda altro articolo di BeBeez), ha chiuso il terzo aumento di capitale da 4,7 milioni di euro, (si veda qui il comunicato stampa) mediante l’emissione di azioni correlate all’andamento di investimenti in immobili e crediti ipotecari non performing, di cui il 59% sottoscritto da società del Gruppo Borgosesia. Inoltre, la Spac ha deliberato di varare un nuovo aumento per un massimo di un milione di euro e di convocare l’assemblea dei propri azionisti per richiederne uno nuovo fino a un massimo di 7 milioni.
L’aumento di capitale da 4,7 milioni era stato deliberato lo scorso dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), contestualmente alla chiusura dei primi due aumenti di capitale per un totale di 4,3 milioni di euro. Le risorse raccolte allora, rispettivamente per un valore di 2 e 2,3 milioni, erano state destinate alla sottoscrizione degli aumenti di capitale deliberati da due veicoli di investimento controllati dal Gruppo Borgosesia, Green Villas e Doria, e finalizzati al supporto dei relativi progetti immobiliari di Gardone Riviera (Lago di Garda) e Roma Eur.
Ricordiamo che BGS Club Spac si propone di avvicinare al mondo delle special situation in ambito immobiliare singoli investitori che intendono accrescere, all’interno del proprio portafoglio, l’esposizione a questa asset class ma che, al contempo, desiderano poter scegliere se assumere o meno una posizione nella singola operazione e, nel caso, seguirne da vicino l’evolversi.
La struttura di questa è Spac è particolare e non prevede la quotazione in Borsa. L’idea è quella di far “iscrivere” gli investitori a un club alla cui partecipazione consegue il diritto di vedersi sottoporre, di volta in volta, opportunità di investimento a cui liberamente decidere di partecipare o meno. Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di raccogliere un ristretto numero di investitori con i quali condividere iniziative e progetti di sviluppo in un’ottica di medio lungo termine.
Mauro Girardi, presidente di Borgosesia spa, ha commentato: “L’iniziativa testimonia la grande attenzione degli investitori verso una asset class di nicchia quale quella della rigenerazione di valore nell’ambito di operazioni immobiliari incagliate. I mezzi finanziari raccolti permetteranno di accrescere il volume delle nostre operazioni in un contesto di mercato in cui l’offerta di beni che necessitano di un intervento di riqualificazione finanziaria ed immobiliare registra un forte incremento”.
Borgosesia a fine aprile ha approvato il piano industriale 2021-2026, che prevede investimenti per 131 milioni di euro, per lo più da realizzarsi con l’acquisto di immobili in corso di costruzione, la loro ultimazione e la successiva vendita frazionata, che prudenzialmente non riflette gli effetti derivanti dalle attività di servizi connessi alla gestione di interventi immobiliari realizzati da investitori terzi attraverso, ad esempio, BGS Club SPAC o i fondi gestiti (si veda qui il comunicato stampa).
Borgosesia contestualmente aveva convocato un’assemblea straordinaria per fine giugno, che dovrà deliberare sul trasferimento della sede legale a Milano, l’istituzione di una sede secondaria a Biella, l’emissione di obbligazioni convertibili per 20 milioni e il connesso aumento di capitale al loro servizio. Inoltre, dovrà decidere sull’aumento del numero di membri del Cda.
Per quanto riguarda il 2020, Borgosesia l’ha chiuso con un patrimonio netto (compresa la quota di terzi) di 36,6 milioni (+9,3 milioni rispetto al 2019), un utile netto di 5 milioni compresa la quota di terz (+89%), in linea con le previsioni del precedente piano industriale al 2022, un ebitda consolidato rettificato di 6,75 milioni (+35%); una posizione debitoria netta di 19,12 milioni. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo netto di 2 centesimi di euro per ciascuna azione ordinaria e di risparmio.
Sempre in tema di investimenti, a inizio dicembre 2020 Borgosesia ha acquisito le quote sottoscritte dagli investitori della campagna di equity crowdfunding condotta sulla piattaforma Concrete per l’immobile Elle Building di Milano. L’operazione è stata conclusa a seguito dell’esercizio delle opzioni put & call rilasciate all’atto dell’ingresso nel capitale sociale di Elle Building srl di alcuni investitori, veicolati attraverso la piattaforma di crowdfunding immobiliare Concrete Investing. L’operazione si è chiusa sulla base di un corrispettivo complessivo di 1,7 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel dicembre 2020, il fondo immobiliare alternativo chiuso BGS Opportunity Fund I, gestito da Borgosesia Gestioni sgr, ha effettuato il primo closing della raccolta a quota 2,3 milioni di euro, di cui 200 mila euro apportati dal gruppo stesso (si veda altro articolo di BeBeez). BGS Opportunity Fund I è riservato a investitori qualificati, e ha l’obiettivo di investire in asset immobiliari nell’ambito di special situation, con un tasso di rendimento obiettivo del 10% annuo e una raccolta target di massimi 30 milioni di euro.
Ricordiamo infine che nel marzo scorso Borgosesia ha chiuso in anticipo il collocamento di un minibond da 10 milioni e a un tasso d’interesse annuo al 5,5% (si veda altro articolo di BeBeez).
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