Guala Closures spa tornerà in Borsa lunedì 6 agosto allo Star di Piazza Affari, a seguito della business combination con la Spac Space4 già approvata dalle rispettive assemblee (si veda altro articolo di BeBeez). Venerdì scorso, infatti, Guala Closures e Space4 hanno comunicato che Consob ha approvato il prospetto relativo all’ammissione a quotazione delle azioni e dei warrant, dopo ch enei giorni scori Borsa italiana aveva ammesso a quotazione le azioni e i warrant. Sempre dal 6 agosto decorreranno gli effetti civilistici, contabili e fiscali della fusione per incorporazione di Guala Closures in Space4 e che la società risultante dalla fusione assumerà la denominazione sociale di Guala Closures spa (si veda qui il comunicato stampa).
Gual, il gruppo leader mondiale nella produzione di chiusure di sicurezza per liquori, vino, olio e aceto, acqua e bevande e prodotti farmaceutici, ha così oggi un capitale sociale di 68,9 milioni di euro. Il capitale è suddiviso in 67,184 milioni di azioni, di cui 62,05 milioni ordinarie e 4,32 milioni a voto plurimo (ciascuna delle quali dà diritto a tre voti nelle assemblee della società post-fusione) e interamente detenute da GCL Holdings sca, il veicolo di investimento controllato dall’amministratore delegato Marco Giovannini e dai manager Anibal Diaz Diaz, Francesco Bove e Paolo Ferrari, e da 812 mila azioni speciali prive del diritto di voto (di cui 805 mila detenute da Space Holding, società promotrice di Space4). Sempre il 6 agosto saranno emessi ulteriori massimi 9,37 milioni di warrant da assegnarsi nel rapporto di 2 warrant ogni 10 azioni ordinarie Space4 ai titolari di azioni ordinarie Space4.
A seguito della fusione e dell’acquisto da parte di Space4 di una quota delle azioni ordinarie Space4 oggetto di recesso ce dell’acquisto da parte di Peninsula Capital e del fondo Quaestio Italian Growth di una quota delle azioni ordinarie di Space4 in esecuzione degli accordi di back-stop, il capitale sociale di Guala Closures al momento dello sbarco in Borsa sarà così ripartito (si veda qui il comunicato stampa di fine luglio):
(i) GCL deterrà il 14,24% del capitale sociale e il 24,28% dei diritti di voto;
(ii) Peninsula Capital deterrà il 9,84% del capitale sociale e il 8,82% dei diritti di voto;
(iii) Space Holding deterrà il 4,70% del capitale sociale e il 3,14% dei diritti di voto;
(iv) Quaestio deterrà il 3,73% del capitale sociale e il 3,34% dei diritti di voto;
(v) GCL Holdings LP sarl deterrà il 6,29% del capitale sociale e il 5,63% dei diritti di voto;
(vi) Private Equity Opportunities Fund II SCS-SIF (veicolo di SwanCap) deterrà il 0,85% del capitale sociale e il 0,76% dei diritti di voto;
(vii) il 60,34% del capitale sociale e il 54,03% dei diritti di voto, sarà detenuto dal mercato.
I consulenti legali incaricati sono lo Studio Legale BonelliErede per Space4, lo Studio Legale Linklaters per Guala Closures, mentre la società di revisione è Kpmg sia per Space4 sia per Guala Closures. Lazard ha inoltre assistito Space4 in qualità di financial advisor. Intermonte agisce come sponsor nell’ambito del processo di ammissione a quotazione sul MTA/segmento Star.