Icona Technology spa, società focalizzata sulla realtà aumentata per l’assistenza remota, sbarcherà domani alla Borsa di Vienna, sul segmento Direct Market, in direct listing, con una capitalizzazione di 28,2 milioni di euro, corrispondenti a 4,1 euro per azione, dopo aver raccolto 2,225 milioni di euro dagli investitori, pari al 19,99% del capitale. L’operazione è stata condotta grazie alla business combination tra Icona srl, Independent Software Vendor italiano fondato nel 1996 da Giorgio Nepa, Paolo Rossi e Francesco Riglietti, e la search company Errera Technology srl (si veda qui il comunicato stampa).
Errera Technology srl è un veicolo a metà strada tra il search fund e la Spac, nel senso che si tratta di una società che ha raccolto capitali da un gruppo di investitori, appositamente per individuare una società target in cui investire. A differenza della Spac, però, non è quotata su nessun mercato. In particolare, Errera è stata fondata lo scorso maggio con l’obiettivo di investire nel settore tech ed è stata promossa da Grafoventures (holding di Giandomenico Sica, con cui aveva investito anche in Digital Magics prima dell’ipo), insieme a DHH spa (gruppo quotato a Piazza Affari dal 2016, fondato da Grafoventures e focalizzato sul cloud computing, per il quale questo investimento è il primo in ottica di corporate venture capital, si veda qui il comunicato stampa di DHH), Luca Giacometti (fondatore seriale di Spac, partner di Digital Magics), Massimo Grosso (investitore di venture capital,) e Stefano Miari (investitore di venture capital, partner Azimut, ex partner Digital Magics). Errera ha raccolto 2,225 milioni di euro da 23 diversi investitori. Fomarte ha supportato il progetto come consulente finanziario.
Errera Technology ha quindi condotto la business combination con Icona srl, con Errera Technology srl che è stata poi rinominata Icona Technology spa. Quest’ultima a sua volta possiede il 100% di Icona srl e gli imprenditori di Icona ono diventati i principali azionisti di Icona Technology, detenendo collettivamente circa il 70% della società.
Come spiegato nella investor presentation, obiettivo di Icona Technology è quello di utilizzare i capitali raccolti grazie alla business combination (dando anche in cambio azioni Icona quotate e ricorrendo anche alla leva), per acquisire una società di dimensioni simili in modo da dar vita a una nuova realtà che entro il 2025 raggiunga i 10 milioni di euro di ricavi e i 3 milioni di ebitda, cioé quasi il doppio di quanto sarebbe in grado di fare da sola. Dopodiché il nuovo gruppo punta a quotarsi a Euronext Growth.
Icona ha sviluppato tre prodotti: Acty, strumento di supporto video remoto supportato dalla realtà aumentata; Livecare Support, software di accesso desktop remoto; e Deskoala, CRM cloud per team di supporto. La società ha registrato un fatturato di 2,2 milioni di euro nel 2020 con un CAGR del 32% negli ultimi 3 anni e un ebitda di 383 mila euro. L’azienda ha venduto i suoi prodotti a livello internazionale a circa 2.300 clienti in 30 paesi (tra gli altri: ABB, Amada, Iveco, Pensplan, Saudi Aramco Korea, Schneider Electric, United Nations) e ha un modello di business basato principalmente su ricavi ricorrenti.
Giorgio Nepa, presidente e ceo di Icona Technology, ha commentato: “La quotazione alla Borsa di Vienna è per noi fonte di grande emozione e soddisfazione. Siamo partiti con un sogno, quello di pensare a un’azienda che aiutasse le aziende a migliorare il loro servizio clienti attraverso tecnologie come la realtà aumentata. Ora che siamo diventati una realtà, grazie all’aiuto e all’impegno costante di tutto il team aziendale, ci siamo posti obiettivi più ambiziosi, per crescere e diventare un’eccellenza italiana nel mondo. Tecnologia, innovazione e ricerca caratterizzano la nostra proposta, ma lealtà, cuore e passione caratterizzano la nostra anima. Vogliamo cogliere questa occasione per creare una storia da raccontare in cui ognuno possa essere protagonista e sentirsi parte di un’azienda globale che produce benessere e rimane creativa e vincente nel tempo. Spero e auguro a tutto il team di godersi questo meraviglioso viaggio!”.
Giandomenico Sica, managing partner di Grafoventures ed ex ceo di Errera Technology, ha aggiunto: “Ho incontrato Giorgio, Paolo e Francesco per la prima volta nel 2013, e da allora ho iniziato a seguire l’azienda con aggiornamenti e contatti periodici. Ciò che mi ha colpito in questi anni è la resilienza del team imprenditoriale, unita a una capacità unica di sviluppare e vendere in tutto il mondo tecnologia proprietaria lungimirante, cosa non comune, considerando che il 90% delle aziende ICT in Italia sono system integrator e imprese orientate ai servizi. Crediamo che Icona, che è già un campione locale con una prospettiva internazionale, abbia il potenziale per diventare uno dei principali attori in Europa nel campo della trasformazione digitale per la teleassistenza. Siamo felici e molto onorati di avere la possibilità di sostenere il team e di lavorare insieme a loro per far sì che questo accada”.
Lo schema di quotazione utilizzato per Icona Technology ricalca esattamente quello utilizzato nella primavera dello scorso anno per Creactives Group spa, scaleup che sviluppa tecnologie di intelligenza artificiale, quotata alla Borsa di Vienna segmento Direct Market, in direct listing, nel maggio 2020, dopo la business combination con la search company Balaban Technologies spa (si veda qui il comunicato stampa di allora). Creactive Group aveva raccolto in aumento di capitale da Balaban 2,3 milioni di euro ed era sbarcata sul listino con una capitalizzazione iniziale di 33,94 milioni al prezzo di 3,11 euro per azione. Balaban era stata fondata nel 2020 sempre dal duo Giandomenico Sica e Massimo Grosso.