Salcef Group spa, azienda attiva nel settore railway system and technology in Italia e all’estero, che sta per concludere la business combination con la Spac Industrial Stars of Italy 3 (Indstars 3), ha chiuso il primo semestre del 2019 con un valore della produzione di 154,6 milioni di euro (in linea con lo stesso periodo del 2018); un ebitda in aumento del 4,8%, da 32,7 a 34,3 milioni di euro; un utile in crescita del 4,6%, da 18,1 a 18,9 milioni di euro e una liquidità netta di 21,7 milioni di euro (si vedano qui il comunicato stampa e qui il bilancio consolidato).
L’aumento dell’ebitda è stato trainato dalla Divisione Armamento Ferroviario, che costituisce il core business di Salcef. Rispetto a fine 2018, è cambiata la provenienza geografica dei lavori: l’Italia è stabile e in crescita del 40,7%, la Germania, dopo l’acquisizione della società tedesca H&M Bau Gmbh a ottobre 2018, ha aumentato il proprio portafoglio lavori del 63,8%. Anche la Norvegia, in seguito all’accordo con l’azienda pubblica locale per l’esecuzione della manutenzione straordinaria di infrastrutture ferroviarie, ha registrato 1,2 milioni per ricavi e lavori in corso su ordinazione (da completare). Nel complesso la maggior parte dei ricavi delle vendite (81,43%) deriva dall’Italia, l’11% dal resto dell’Europa, il 2,24% dall’Egitto, il 2,08% dall’Asia e il 3,08%dell’Arabia Saudita.
Salcef entro la prima settimana di novembre perfezionerà la fusione con lndstars 3, dopo che lo scorso settembre Finhold srl, socio unico di Salcef e titolare di 42.600 azioni ordinarie di Industrial Stars of Italy 3 si detto disponibile a sottoscrivere l’eventuale inoptato sulle azioni della Spac oggetto di recesso, sino alla soglia necessaria affinché l’operazione possa essere conclusa (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione di business combination prevede come noto un aumento di capitale in Salcef Group di 100 milioni di euro e la distribuzione di parte delle riserve della Spac agli azionisti, ad eccezione di coloro che abbiano esercitato il diritto di recesso. La quotazione sul segmento Aim di Salcef è prevista entro il novembre 2019, con l’obiettivo di approdare sul segmento Star del MTA entro i successivi 12-18 mesi (si veda altro articolo di BeBeez).
La business combination era stata annunciata lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso maggio erano stati presentati i dettagli del progetto a stampa e investitori (si veda altro articolo di BeBeez). Come già annunciato ad aprile, la business combination con la Spac sarà condotta sulla base di un enterprise value di Salcef di circa 325 milioni di euro, pari a 5,2 volte l’ebitda del 2018, corrispondente a un equity value di 285 milioni o 9,7 volte gli utili e tenuto conto di un debito finanziario netto di 39,9 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Quella con Salcef è la terza business combination per Giovanni Cavallini e Attilio Arietti, che in precedenza hanno promosso insieme altre due Spac che hanno effettuato business combination, rispettivamente, con LU-VE nel 2015 (si veda altro articolo di BeBeez) e con Sit Group nel 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).
Salcef è stata fondata nel 1949 col nome di Cosfer ed è stata acquisita nel 1975 da Rodolfo Salciccia. Fra il 1998 e il 2019 la società ha effettuato ben 8 acquisizioni, l’ultima delle quali è avvenuta fine luglio 2019, quando ha acquisito il 100% di Coget Impianti spa, azienda bresciana che si occupa della progettazione, costruzione e manutenzione delle linee elettriche di distribuzione ad alta, media e bassa tensione e delle linee elettriche di contatto (catenaria) per la trazione elettrica, prevalentemente per il trasporto ferroviario (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi Salcef si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza e progettazione di infrastrutture ferroviarie, reti tramviarie e metropolitane, in cui è leader in Italia ed è uno dei principali operatori a livello europeo. Conta 1.000 dipendenti ed è composta da sette società localizzate in Italia e all’estero.