crowdfunding su Crowdfundme prosegue, con oltre 9 mila euro già raccolti, Borsino Rifiuti avanza nell’espansione del suo business. A cominciare dal portale (www.borsinorifiuti.com), la cui nuova
release sarà attiva entro questa settimana.
La nuova versione della
piattaforma dovrebbe essere già ottimizzata per l’introduzione, a fine
semestre, di “Differenziamo 4 House”, il servizio con cui anche i privati e le
famiglie potranno confrontare i prezzi e vendere i loro rifiuti differenziati
(carta, plastiche, oli vegetali, metalli o batterie automobilistiche) ai negozi
convenzionati Borsino POINT.
Un altro servizio di Borsino Rifiuti, Super
Fast. dedicato questa volta alle imprese, ha invece dato risultati assai soddisfacenti
nel primo semestre dell’anno. E non solo: al 31 marzo 2017 sono dodici i nuovi
Borsino Point (punti fisici in franchising) aperti in Italia, che serviranno
100 comuni e hanno firmato contratti per 300 mila euro, di cui 72 mila già
fatturati dalla startup. Super Fast viene definito dai suoi ideatori come “l’Amazon
Prime” dei materiali riciclabili: grazie ad esso le aziende possono ordinare
tramite smartphone o PC lo smaltimento di qualsiasi tipo di rifiuto da loro
prodotto e vederselo ritirato entro 72 ore.
Ancora più importante in prospettiva è però l’entrata in vigore,
lo scorso mese di marzo, del decreto 264/2016, che regola il mercato e la
prassi dei sottoprodotti, ovvero i rifiuti che possono essere riutilizzati come
materie prime. Il decreto stabilisce anche la costituzione su base regionale di
elenchi per inserire le
aziende che producono sottoprodotti e quelle che acquistano sottoprodotti. Si
tratta di un servizio che la piattaforma Borsino Rifiuti, svolge già naturalmente
e in modo più efficiente del semplice elenco presso le camere di commercio
imposto dal decreto.
Il
decreto recepisce le indicazioni comunitarie europee sul Riuso, la prassi per
cui tutti materiale che possono evitare di essere inserito nel ciclo dei
rifiuti devono essere direttamente riutilizzati da un’azienda per produrre
nuovi beni. Borsino Rifiuti, attraverso i suoi point, crea un network di tutti
i materiali da riuso che i privati e le aziende producono, e che possono finire
direttamente in un ciclo di produzione di nuovi beni.