Dall’11 settembre 2012 alla fine di marzo 2013 sono state presentate oltre 2.700 istanze tra pre-concordati e concordati preventivi completi (1.300 solo nei primi tre mesi dell’anno), il doppio delle domande presentate nel corso di tutto l’anno scorso. Lo ha calcolatol’ufficio studi del Cerved (per l’infografica clicca qui), che ha precisato anche che il boom delle istanze ha comportato un forte aumento dei concordati preventivi (con piano) presentati nel primo trimestre del 2013, +76% rispetto allo stesso periodo del 2012.
La difficile fase congiunturale è confermata anche dalle altre procedure monitorate dall’Osservatorio. I dati indicano una nuova impennata dei fallimenti che, con le oltre 3.500 procedure (+12%) aperte tra gennaio e marzo 2013, raggiungono un nuovo record: il dato più alto mai registrato in un primo trimestre in oltre un decennio. Oltre 19.000 aziende in bonis (che non hanno presentato precedenti domande concorsuali) hanno avviato una procedura di liquidazione volontaria (+5,8% sullo scorso anno), a dimostrazione del fatto che anche nel 2013 la corsa delle insolvenze viene accompagnata da un numero sempre maggiore di aziende che decidono di chiudere volontariamente la propria attività.
Complessivamente si contano nel primo trimestre dell’anno 23 mila imprese che hanno avviato una procedura di insolvenza o di liquidazione volontaria, in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2012. Gli aumenti hanno riguardato tutta l’economia, con incrementi del 7,9% nell’industria, del 7,8% nei servizi e del 5,8% dell’edilizia, e hanno toccato tassi a due cifre nel Nord Est (+14,5%) e nel Nord Ovest (+11,3%), incrementi più contenuti nel Centro (+7,3%) e un leggero calo nel Sud e nelle Isole, dovuto alla riduzione delle liquidazioni mentre i fallimenti sono risultati in aumento anche nelle regioni meridionali.