I fondi alternativi basati in Europa hanno raggiunto i 2 mila miliardi di euro di asset in gestione a fine 2019, dagli 1,79 miliardi di fine 2018, con i settori del private equity e venture capital (795 miliardi di euro) e degli hedge fund (609 miliardi di euro) che rappresentavano la quota principale. Lo calcola Preqin nel suo ultimo Report sugli asset alternativi in Europa in collaborazione con Amundi.
La crescita dell’industria europea degli investimenti alternativi è stata straordinaria, con un incremento di oltre 200 miliardi di euro in soli 12 mesi. Infatti, le masse gestite sono cresciute del 44% tra dicembre 2015 (quando gli asset in gestione erano 1390 miliardi) e dicembre 2019, e l’Europa rappresenta attualmente il 21% dell’industria globale. Tutto ciò costituisce un universo che coinvolge oltre 6.900 società di gestione e che ha alle spalle quasi 3.000 investitori istituzionali in Europa.
I fondi, sempre a fine dicembre 2019, avevano ancora a disposizione una potenza di fuoco (dry powder) di oltre 474 miliardi di euro, di cui 268,4 miliardi concentrati nei soli fondi di private equity e venture capital. Questi ultimi hanno invece in portafoglio ancora asset per 526 miliardi.
Quanto ai fondi di private debt, a fine 2019 avevano una potenza di fuoco di 59 miliardi e asset in gestione per 120 miliardi.
Nel primo semestre dell’anno, però, i fondi di private capital hanno proseguito il fundraising, che ha quindi aumentato ulteriormente la loro potenza di fuoco, mentre i fondi hanno continuato a investire, ma a un ritmo ben inferiore a quello degli anni precedenti.
Più nel dettaglio, la raccolta complessiva è stata di 99 miliardi di euro, il che fa immaginare che la raccolta a fine 2020 potrà allinearsi a quella del 2017 e 2018 (circa 190 miliardi di euro all’anno), ma che sarà probabilmente ben lontana dal record del 2019 di 241 miliardi. Quanto agli investimenti, nel primo semestre Preqin ha calcolato 126 miliardi di euro di operazioni, un dato che si confronta con il record di 448 miliardi dell’intero 2018 e con una media di 300 miliardi all’anno per gli ultimi 5 anni.