L’Invest in Italy Index, l’indice settimanale elaborato da Skillroom per BeBeez, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per monitorare il sentiment degli investitori internazionali nei confronti dell’Italia in questo momento di pandemia da coronavirus, mostra che nei 7 giorni tra il 30 marzo e il 5 aprile l’argomento “invest in italy” sui socia ha tenuto un po’ meno banco rispetto alle scorse settimane, ma che è aumentato in maniera importante il peso del sentiment negativo, portandosi a ridosso del peso del sentiment positivo (si veda qui il Report).
In realtà la sensazione è che il sentiment negativo non riguardi solo l’Italia, ma il concetto di investimento in generale in questo momento particolarmente complicato e che nessuno sappia davvero che cosa fare.
Le menzioni sul web sono diminuite tra web e social a un totale di 422 dalle 537 della settimana prima e dalle 685 di quella ancora precedente. Il sentiment negativo si è rafforzato al 35,5% dal 24,2% (150 menzioni dalle 130 menzioni della settimana prima), ma quello positivo è crollato al 37,2% dal 46,9% (157 menzioni dalle 252 precedenti) e quello neutro è rimasto salito al 12,3% dal 10,2% (52 menzioni dalle precedenti 55).
In particolare, ad avere molta eco in rete è stata la comunicazione lunedì 30 marzo da parte di molte banche italiane non distribuiranno i dividendi, in linea con quanto chiesto dalla Bce a tutte le banche europee lo scorso 27 marzo, affinché concentrino tutte le loro risorse a supporto delle imprese e delle famiglie in tempo di coronavirus (si veda il Beez Peak del 30 marzo). Altra eco particolarmente negativa per l’Italia ha avuto a notizia del 2 aprile di una nota rilasciata dalla tedesca Commerzbank che consigliava di vendere i titoli di Stato italiani (si veda qui Bloomberg).
Skillroom monitora su web e social tutte le notizie e i post in lingua inglese che in qualche modo includono i concetti di investire in Italia; investire in azioni e bond di società italiane quotate; investire in aziende italiane non quotate; investire in real estate in Italia.
Skillroom è una startup nata nel 2017 da un progetto di ricerca dell’Università di Torino. Il progetto di ricerca verte sul machine learning out of the big data e il NLP (natural language processing) delle lingue minoritarie e/o non scritte. Il progetto di ricerca è entrato nel suo quinto anno ed è un PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) per il MIUR. A oggi è stato finanziato con più di 700 mila euro. Il risultato di questa ricerca è stato brevettato (brevetto industriale) e l’Università di Torino ha concesso a Skillroom l’utilizzo esclusivo. La startup ha sviluppato diversi strumenti di web marketing, analytics e sentiment analysis. Per un’analisi di prova, clicca qui oppure clicca qui per informazioni.