A fine settembre 2015 il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle impreseera di 4.704, in aumento di 456 unità rispetto alla fine di giugno (+11,8%) (si veda altro articolo di BeBeez) e rappresentano lo 0,31% del milione e mezzo di società di capitali italiane. Ma il peso delle nuove imprese innovative sulle società di capitali del comparto è più elevato della media nei servizi alle imprese (0,96%) e nell’industria in senso stretto (0,39%). In particolare, il 21% delle società di capitali che operano nelle attività di R&S sono startup innovative; rilevante è anche la quota di startup innovative fra le società dei servizi di produzione di software (5,8%).
I dati sono contenuti nell’ultimo report strutturale curato da Infocamere relativo al terzo trimestre del 2015 e pubblicato ieri (scarica qui il Report), che rileva anche che le startup con una compagine societaria a prevalenza femminile sono 611, il 13% del totale delle startup innovative, contro un rapporto del 16,5% se si prendono in esame le società di capitali femminili sul totale delle società di capitali. Le startup a prevalenza giovanile (under 35) sono 1.122, il 23,9% del totale, una quota pari a quasi quattro volte rispetto a quella delle società di capitali con prevalenza giovanile (6,8%).
In valore assoluto la Lombardia è la regione che ospita il numero maggiore di startup innovative: 1.018, pari al 21,6% del totale. Seguono l’Emilia-Romagna con 541 (11,5%), il Lazio 455 (9,7%), il Veneto 360 (7,6%) e il Piemonte 326 (6,9%).
Il valore della produzione media, calcolato sulle 2.663 startup innovative delle quali si dispone dei bilanci sull’esercizio 2014, è di 131 mila euro, ma la metà delle startup innovative ha prodotto nel 2014 fino a poco meno di 25 mila euro. L’attivo è in media di 250 mila euro a impresa, ma per la metà delle startup innovative supera lievemente i 66 mila euro. Complessivamente, le startup innovative hanno registrato una produzione pari a poco più di 349 milioni nel 2014, mentre il reddito operativo complessivo è negativo per poco meno di 68 milioni di euro.
Nel 2014, prevale la quota percentuale di startup innovative che registra una perdita: 57,2% contro la restante quota (37,8%) che segnala un utile di esercizio. Gli indicatori di redditività ROI e ROE delle startup innovative registrano valori negativi, ma se ci si riferisce soltanto alle imprese in utile, gli indici sono sensibilmente migliori di quelli delle altre società di capitali.
Per ogni euro di produzione le startup innovative generano in media 16 centesimi di valore aggiunto, un dato più basso di quello delle società di capitali (21 centesimi). Limitatamente alle imprese in utile, le startup generano, invece, più valore aggiunto rispetto alle società di capitali (33 centesimi contro 21).