Dallo scorso 3 luglio sono entrati in vigore, anche in Italia, il Regolamento europeo n. 596/2014, relativo al market abuse, e la Direttiva 2014/57, relativa alle sanzioni penali in caso di abusi di mercato. Una normativa che riguarda non solo le società quotate sui mercati regolamentati, ma anche i titoli quotati sui sistemi multilaterali di negozazione, come sono l'Aim Italia e l'ExtraMot Pro.
Sebbene il pacchetto di misure europee sul market abuse abbia l'obiettivo giusto di tutelare l'integrità e il buon funzionamento dei mercati e di accrescere la fiducia degli investitori disponendo le regole base comuni a tutti gli operatori economici dell'Unione europea, il loro rispetto comporta una complicazione pesante in termini di ris