Su circa 297 mila imprese italiane che nel bilancio 2018 hanno registrato oltre 500 mila euro di ricavi, ce ne sono ben 70 mila (cioé il 23%) che, secondo l’ultimo decreto, dovranno garantire i prodotti e servizi essenziali durante questo periodo di emergenza coronavirus (si veda altro articolo di BeBeez). Lo calcola Leanus, che ha condotto un’elaborazione utilizzando i codici Ateco elencati nell’allegato al decreto e precisando che solo nella provincia di Bergamo, una delle più colpite, queste imprese sono 1852 e occupano oltre 51 mila dipendenti (clicca qui per vedere il video).
Si tratta di un gruppo di imprese che nel 2018 ha registrato ciascuna in media 8,8 milioni circa per un totale di ricavi di oltre 16,2 miliardi, in aumento dell’8,57% dal 2017, con un margine operativo lordo del 12,18% e una redditività netta del 5,48%, che rappresentano quindi il 3,2% del Pil italiano.
Quanto alla struttura patrimoniale, hanno registrato un debito lordo complessivo di circa 9 miliardi di euro e presentano in media un rapporto tra debiti totali e patrimonio netto di 1,38 volte.