L’attività di m&a corre in Europa e con questa anche quella delle banche e di tutti gli altri soggetti che finanziano le acquisizioni (acquisition finance). Secondo i dati di Dealogic, infatti, da inizio anno a oggi il controvalore dei prestiti erogati nell’area EMEA (Europe, Middle-East, Africa) ha raggiunto quota 70,6 miliardi di dollari, in crescita di ben il 35% dallo stesso periodo dell’anno scorso e ha quindi toccato il massimo dal picco del 2008 di 153,8 miliardi. Il dato include i capitali raccolti per acquisizioni, future acquisizioni, operazioni di leveraged buyout, management buyout e spin-off.
La dimensione media dei finanziamenti in questione è di 1,6 miliardi; in questo caso si tratta del valore massimo raggiunto dal picco di 1,0 miliardi segnato nel 2007.
Il 20% dei finanziamenti è andato a società del Regno Unito (13,8 miliardi), al suo massimo dai 27 miliardi del 2008, seguite dalle società di Irlanda e Germania, rispettivamente con il 18% e il 17% del totale erogato. I settori che si sono conquistati la maggior parte dei finanziamenti sono quelli delle costruzioni (10,5 miliardi) ,dell’oil&gas (10,1 miliardi) e delle tlc (8,7 miliardi).
A guidare la classifica delle banche bookrunner è JP Morgan con il 22,4% del mercato, seguita da Goldman Sachs (15%) e Rbs (6,6%).