Banca Generali ha investito 2 milioni di euro nell’ultimo round di Datrix da 2,5 milioni di euro complessivi (si veda qui il comunicato stampa), a cui pochi giorni fa aveva già partecipato anche OCS, società tecnologica italiana partner di banche e istituzioni finanziarie del credito al consumo controllata dal terzo fondo di Charme sgr, per suggellare una partnership strategica, che è stata la prima di una serie (si veda altro articolo di BeBeez).
Banca Generali ha investito nella scaleup leader in Italia nello sviluppo di tecnologie e soluzioni software di Augmented Analytics basate su Intelligenza Artificiale a supporto di marketing e vendite, editoria e finanza, attraverso il fondo 8a+ Real Innovation, gestito da 8a+ Investimenti sgr e che era stato lanciato in tandem dall’sgr e dalla banca nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Banca Generali ha inoltre ricoperto il ruolo di advisor della sgr nell’operazione, il cui obiettivo è quello di finanziare un ambizioso piano di crescita di Datrix, che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi sia per linee interne che esterne.
Fabrizio Milano d’Aragona, cofondatore e ceo di Datrix, ha spiegato: “Oggi le nostre grandi sfide sono l’espansione sui mercati esteri con un particolare focus su Stati Uniti e Nord Europa e l’allargamento della base clienti alle pmi, anche attraverso l’acquisizione strategica di tech company con attività complementari alle nostre attuali. Vogliamo fare in modo che il made in Italy non sia più solo moda e cibo, ma anche tecnologia digitale avanzata con impatto diretto e sostanziale sui ritorni delle aziende che l’adottano”.
Maria Ameli, responsable degli investimenti in private equity di Banca Generali, ha commentato: “La forza di Datrix risiede nel suo essere una azienda nativa digitale in grado di mixare le competenze tecnologiche dei suoi professionisti con una naturale attenzione per gli elementi di sostenibilità che vengono integrati sia nel proprio modello di business che nell’offerta di servizi. Tutti elementi che rendono la società un target in linea con il nostro progetto BG4Real e che ci consentono di aumentare la qualità del portafoglio del fondo sottoscrivibile dalla nostra clientela”.
Nel febbraio scorso Datrix aveva già chiuso un altro round aperto nel 2020 e sottoscritto per la parte azionaria per 2,3 milioni di euro tra gli altri da United Ventures e dal family office di Nerio Alessandri, patron di Technogym (si veda altro articolo di BeBeez). In seguito, Datrix aveva ottenuto un finanziamento da 2 milioni da UBI Banca e Banco BPM (si veda altro articolo di BeBeez).
Datrix è nata a fine 2018 dall’integrazione tra Finscience e 3rd Place. Finscience è stata fondata nel 2017 da quattro manager: Fabrizio Milano D’Aragona, Mauro Arte e Claudio Zamboni, provenienti da Google Italia, e Alessandro Arrigo, con esperienza decennale nel digital consulting. Gli stessi manager, con eccezione di Arrigo, nel 2010 avevano fondato 3rdPlace, pmi innovativa che offre soluzioni e servizi nell’ambito dell’intelligence applicata ai dati digitali. L’integrazione tra FinScience e 3rdPlace, che aveva visto i fondatori e soci vendere le rispettive quote e reinvestire in Datrix, aveva seguito un secondo round seed di FinScience da 700 mila euro più un finanziamento da 300 mila euro erogato da Mcc (si veda altro articolo di BeBeez) sottoscritto dagli stessi investitori del primo round da un milione di euro del novembre 2017, al quale avevano partecipato investitori privati provenienti soprattutto dal settore finanziario (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, Datrix ha già condotto due acquisizioni: nell’agosto 2019 aveva comprato PaperLit, ex partecipata del fondo UV1 gestito da United Ventures, specializzata nella distribuzione e la monetizzazione di contenuti sul mobile e sugli smart speaker per editori e brand. United Ventures ha a sua volta partecipato alla nuova operazione con un investimento di follow-on sempre con il fondo UV1 (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi mesi prima, a maggio, Datrix aveva anche acquisito la martech ByTek (si veda altro articolo di BeBeez), che costituisce il secondo tassello strategico ai fini del completamento dell’offerta di soluzioni di AI per marketing, vendite e finanza.
Nel 2019, Datrix ha fatturato complessivamente 7,3 milioni di euro (+87% rispetto al 2018), con oltre 100 dipendenti, prevalentemente esperti di dati, engineer, analisti e progettisti, distribuiti nelle quattro sedi di Milano, Roma, Viterbo e Cagliari.