BlackSheep MadTech Fund, il primo fondo di venture capital europeo con un background imprenditoriale che investe, in modo verticale, nel settore delle tecnologie per il marketing e la pubblicità, entro le prossime due settimane dovrebbe rendere noto il suo 11esimo investimento dalla fondazione, a marzo del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Ed entro Natale dovrebbe effettuarne altri due, in vista dei 15 che rappresentano l’attuale target del fondo che è gestito da Eureka! Venture sgr. Lo racconta a BeBeez Umberto Bottesini, co-founder e managing partner di BlackSheep, che rivela diversi dettagli fino ad ora inediti.
A cominciare dalla natura dell’11 esimo investimento effettuato, in cui sono stati investiti “5 milioni di euro, puntati su una società italiana che produce un software che permette di automatizzare tutti i processi legati alla gestione di un e-commerce, rendendoli più efficienti. La società, leader sul mercato nostrano, può puntare nella medesima direzione di sviluppo anche a livello europeo, dove già oggi è ben posizionata”, spiega il manager che non può rivelare l’identità dell’azienda perchè, nonostante l’operazione sia già conclusa, ci sono ancora delle rifiniture da completare.
Quello che Bottesini dice a BeBeez, invece, è la nazionalità delle prossime due aziende su cui dovrebbe investire il fondo che, in questo momento, ha allocato all’incirca il 70% di quanto raccolto fra somme investite e follow on, “riserve che teniamo per rafforzare gli investimenti precedenti in caso che ci siano dei nuovi round cui scegliamo di partecipare, in modo da non diluire la partecipazione iniziale”.
Si tratta di due società che operano nel settore dell’intelligenza artificale applicata in modo verticale ai mercati di interesse di BlackSheep, quindi marketing, advertising and technology (da cui l’acronimo MadTech). “La prima è francese e si occupa di Large Language Model, sta andando molto bene e vive un momento di crescita forte che l’ha portata all’attenzione anche di altri fondi. Insieme a noi ce ne sono altri due, europei e non italiani. Noi non saremo leader ma co-investor con ticket simili fra i diversi fondi, quindi senza un leader con un investimento sensibilmente più elevato rispetto agli altri”, dice ancora Bottesini che spiega come quest’operazione sia simile a quella finalizzata all’inizio di settembre 2023 in occasione del round di Serie A chiuso da Shop Circle (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta di una società tecnologica che sviluppa e commercializza app per i brand dell’e-commerce, fondata nel 2021 a Londra dagli imprenditori italiani Gian Maria Gramondi e Luca Cartechini, che ha raccolto 120 milioni di dollari fra equity e di debito. Al round hanno partecipato sia fondi italiani sia fondi internazionali, fra cui 645 Ventures e 3VC, che hanno guidato, e poi investitori quali QED Investors e NfX, con l’ingresso nel capitale, al fianco di BlackSheep Madtech Fund, di altri venture itlaiani quali CDP Venture Capital sgr, Primo Ventures sgr e The TechShop sgr, mentre il fondo statunitense i80Group ha invece fornito il venture debt
“E’ un’operazione grossa cui stiamo ancora agendo”, continua Bottasini, che fornisce particolari anche in merito al secondo investimento cui si sta lavorando per concluderlo entro Natale: “entreremo in una società italiana dove sono già presenti altri venture capital con un ticket seed plus di 1 o 1,5 milioni di euro, prima del round di Serie A”.
BlackSheep nel 2023 ha effettuato due exit, le prime del suo percorso di crescita. L’ultima in ordine di tempo, tre giorni fa, riguarda la vendita della partecipazione detenuta in Roibox, società che applica il geotargeting su scala per migliorare il Roi della campagne pubblicitarie, a Jakala, il primo gruppo italiano specializzato nella cosiddetta martech (la tecnologia applicata al marketing), e controllato al 60% da Ardian. “Abbiamo ottenuto un IRR del 35%” dice Bottesini, mostrando soddisfazione. BlackSheep aveva investito nella piattaforma lettone due milioni di euro ad ottobre del 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).
La prima exit data invece luglio di quest’anno, quando Double Verify inc, società statunitense quotata al NYSE aveva acquisito Scibids Technology SAS nell’ambito di un’operazione del valore di 125 milioni di dollari, fra denaro e azioni (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo aveva investito 2 milioni di euro nella società francese, che si occupa di intelligenza artificiale applicata all’acquisto in tempo reale di spazi pubblicitari su scala globale, a gennaio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). “in questo caso l‘IRR è stato pari al 40%“, conclude Bottesini.