Breadcrumbs, startup americana che svilupa sistemi di accelerazione dei ricavi aziendali, ha incassato un round da 5,4 milioni di dollari. Lo riferisce Crunchbase News.
La società è stata fondata da Gary Amaral e dagli italiani Armando Biondi (ceo) e Massimo Chieruzzi, questi ultimi cofondatori e rispettivamente ex coo e ex ceo di AdEspresso, startup che proponeva un sistema per la gestione dei budget legati alla pubblicità su Facebook e che nel febbraio 2017 è stata poi acquisita dalla canadese Hootsuite (si veda altro articolo di BeBeez).
Il round è stato guidato da Blue Canyon, società americana che progetta, produce, testa e gestisce piccoli veicoli spaziali, compresi i componenti dello spazio aereo e i bus di sistema. Hanno partecipato al round anche il venture capital texano Active Capital, l’italiano Primo Ventures sgr (ex Primomiglio), i californiani Hustle Fund e Stormbreaker Ventures. Diversi i business angel che si sono aggregati al round. Tra questi gli italiani Paola Bonomo, Andrea Rota, Massimo Sgrelli, Lorenzo Thione, Matteo Daste, Simone Brunozzi, Paolo Picazio, Andrea Febbraio, Giuliano Iacobelli, Eugenio Cassiano, Filippo Catalano, Antonella Fanuzzi, Massimo Chiarillo e Francesco Colicci.
Si tratta del secondo round per la società, dopo quello pre-seed del gennaio 2021 sottoscritto da Lombardstreet Ventures (si veda Crunchbase). Breadcrumbs, fondata nel marzo 2020, ha lanciato la sua beta pubblica sei mesi fa, ha la sua sede a San Francisco e uffici a Toronto e Milano. Breadcrumbs grazie alle sue tre sedi è già da oggi in grado di vendere la sua tecnologia in tutto il mondo, impiega al momento a 15 persone con l’engineering e il design che sono a Milano mentre tutte le altre funzioni operano dal nord America, punta a raggiungere almeno un milione di dollari di fatturato entro il 2021 e intende assumere personale, a cominciare da due sviluppatori senior.
Ha commentato Biondi: “Abbiamo già alcuni clienti e ogni mese chiudiamo nuovi contratti, in questa fase ci concentriamo su B2B, Saas e mid-market, quindi su aziende con fatturati medi tra i 3 e i 5 milioni di dollari o di euro, ma vediamo potenziale in ogni settore e area geografica e presso imprese con diversi livelli di maturità a partire da quelle con fatturati da 200, 250 mila dollari o euro. Grazie al round appena chiuso abbiamo risorse sufficienti a puntare a obiettivi ambiziosi, vogliamo fare di Breadcrumbs una billion dollar company”.
Gianluca Dettori, ceo di Primo Ventures, ha dichiarato a StartupBusiness: “Oltre al voler partecipare a questa operazione quello che stanno facendo con Breadcrumbs secondo noi è il vero sweet spot in un mercato enorme. Crediamo sia una killer app che ogni azienda oggi dovrebbe avere”.
La business angel Paola Bonomo, che a suo tempo aveva investito anche in AdEspresso, ha aggiunto: “Come molti degli angel già coinvolti in AdEspresso, ho scelto di seguire Armando e Massimo investendo nella nuova avventura, Breadcrumbs, che ancora una volta va a cavalcare l’onda di un bisogno non soddisfatto nel mercato B2B ma nasce con ambizioni ancora maggiori sulla base dell’esperienza maturata dai fondatori”.