Cdp nei giorni scorsi ha lanciato Tech4Planet, polo nazionale di trasferimento tecnologico nato per favorire l’accesso al mercato e la crescita di nuove imprese concepite all’interno dei laboratori di ricerca dedicate alla sostenibilità ambientale, in particolare nell’energia, nell’economia circolare, la produzione sostenibile, la gestione delle acque e la mobilità intelligente (si veda qui il comunicato stampa).
Con un investimento complessivo fino a 55 milioni di euro stanziato dal Fondo Technology Transfer di Cdp Venture Capital sgr, il polo Tech4Planet è nato in collaborazione con il Politecnico di Milano e coinvolge i Politecnici di Torino e di Bari. La Fondazione Politecnico di Milano è tra i co-investitori e sono in fase di finalizzazione alcuni accordi con altrettante primarie aziende di settore ed enti istituzionali, che andranno a incrementare l’investimento in fase di stanziamento da parte di Cdp Venture Capital, con un potenziale effetto leva stimato complessivo di oltre 130 milioni di euro in 4 anni per la creazione e lo sviluppo di più di 60 nuove aziende.
Parte dell’investimento complessivo sarà inoltre dedicato a finanziare il lancio di nuovi fondi di venture capital specializzati nella sostenibilità ambientale, che avranno il compito di continuare a finanziare le startup più promettenti. Una strategia di investimento che consente da un lato di aumentare la maturità tecnologica e di business delle invenzioni prodotte dalla ricerca, e dall’altro di rafforzare il sistema del venture capital specializzato nelle tecnologie di frontiera strategiche per il nostro Paese. Il polo Tech4Planet coinvolgerà importanti attori industriali che operano nel settore e sarà attutato tramite i laboratori dei Politecnici di Milano, Torino e Bari, che contribuiranno alla ricerca di progetti ad alto impatto di mercato anche con un effetto catalizzatore per le regioni del sud Italia. I ricercatori coinvolti beneficeranno di risorse economiche e competenze specialistiche per la realizzazione di studi di fattibilità tecnica e di business, grazie al coinvolgimento dei rispettivi incubatori: PoliHub, I3P e quello che sta nascendo nel Politecnico di Bari. L’accelerazione imprenditoriale finalizzata al trasferimento delle scoperte scientifiche alla fase di uscita sul mercato sarà poi svolta presso il Distretto di Innovazione del Gasometri del Politecnico di Milano, in collaborazione con PoliHub e partner internazionali specializzati, e sarà aperta anche ai progetti di ricerca già costituiti in impresa presso l’intera rete di università e centri di ricerca italiani.
Enrico Resmini, ceo e direttore generale di Cdp Venture Capital, ha commentato: “La costituzione del polo Tech4Planet segna un altro passo importante nel cammino che stiamo percorrendo con il Fondo di Technology Transfer, volto a realizzare una serie di poli nazionali di trasferimento tecnologico in grado di federare le migliori università e centri di ricerca e partner industriali, per fare rete, sostenere la nascita di nuove imprese e favorire una cultura del venture capital specializzato in tecnologie di frontiera capaci di trovare soluzioni nuove e innovative ai problemi del nostro tempo.”
Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, ha dichiarato: “Il Politecnico di Milano, tra i primi atenei in Italia a dotarsi di un incubatore d’impresa, si unisce al Politecnico di Torino e a quello di Bari in un progetto di portata nazionale che dimostra, a tutti gli effetti, la centralità del sistema accademico nello sviluppo imprenditoriale. All’interno di questa rete, il Distretto di Innovazione dei Gasometri rappresenta un nodo strategico: punto di incontro tra ricerca universitaria, aziende e venture capital in una chiave di confronto europeo. Una risorsa che dà vita al nuovo Polo Tech4Planet grazie alla partnership con Cdp Venture Capital.”
Giuliana Mattiazzo, vicerettore per il trasferimento tecnologico del Politecnico di Torino, ha affermato: “Gli ultimi cinque anni hanno visto il nostro ateneo, primo in Italia, impegnarsi nell’istituzione di innovativi programmi di Proof of Concept, finalizzati a promuovere l’imprenditorialità accademica. Queste iniziative hanno, via via, coinvolto, sotto molteplici aspetti, gli attori principali che operano nel settore del trasferimento tecnologico contribuendo a rinforzare l’ecosistema d’innovazione. Ed è proprio per questo che la fondazione di Tech4Planet, e la conseguente collaborazione con il Politecnico di Milano e quello di Bari, rappresentano un’opportunità strategica che va a completare il quadro e che ci sentiamo pronti a cogliere al massimo”.
Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, ha aggiunto: “La collaborazione tra i tre politecnici italiani sul tema dell’innovazione e della sostenibilità, fondamentali in questo momento storico della ripartenza, è una grande opportunità per il Paese e, soprattutto, per il sud Italia. Sostenuto dal Politecnico di Bari, il Mezzogiorno si candida a diventare punto di riferimento per un nuovo modello di sviluppo fondato sulla ricerca d’ avanguardia, il trasferimento tecnologico e il sostegno alle imprese innovative. Vogliamo sostenere la transizione ecologica, energetica e digitale dell’Italia attraverso un ecosistema dell’innovazione in cui il mondo della ricerca condivida con le migliori realtà imprenditoriali un bagaglio di conoscenze e competenze nei settori più avanzati e promettenti dell’economia. Questa alleanza tra pubblico e privato, sostenuta da investitori qualificati, farà crescere l’attrattività dei territori e la competitività internazionale delle aziende”.
Tech4Planet è il secondo polo per il trasferimento tecnologico lanciato da Cdp Venture Capital sgr dopo RoboIT, il primo polo nazionale per il trasferimento tecnologico dedicato alla robotica in Italia, partito lo scorso maggio con una dotazione di 40 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Cdp Venture Capital sgr, attraverso il Fondo di Technology Transfer, lanciato nel settembre 2020 sotto la guida di Claudia Pingue (si veda altro articolo di BeBeez) e oggi con una dotazione di 275 milioni di euro, investirà in tutta la filiera del trasferimento tecnologico attraverso la creazione di poli nazionali distribuiti sul territorio. Saranno stipulati accordi con le principali università e centri di ricerca per finanziare le fasi iniziali di vita delle startup e sostenuti fondi di venture capital settoriali per potenziare la crescita delle migliori aziende sul mercato.
Sempre in tema di trasferimento tecnologico, ricordiamo che lo scorso settembre Cdp Venture Capital e il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) hanno siglato un accordo per investire insieme fino a 260 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, l’intesa mira a dare continuità a ITAtech, la piattaforma di investimento lanciata da Cdp e il Fei nel dicembre 2016 sempre allo stesso scopo (si veda altro articolo di BeBeez).