Exor, dopo l’investimento nel leader delle tecnologie per la salute Philips lo scorso agosto (si veda qui il comunicato stampa di allora) e vari altri investimenti nel settore, tra cui quello nell’Institut Mérieux nel 2022 (si veda qui il comunicato stampa di allora) continua a focalizzarsi sulla salute, preparandosi a investire questa volta attraverso Exor Ventures, e alleandosi con Claris Ventures, primo operatore di ventures capital italiano a focalizzarsi sul biotech, per lanciare LeverBio.
Si tratta non solo di una società di capitali e investimenti bensì una sorta di hub per arrivare a sviluppare farmaci innovativi in Italia, che si rivolge innanzitutto a ricercatori e centri di ricerca attivi nel paese. L’iniziativa si focalizzerà inizialmente su programmi di sviluppo originati dall’ecosistema italiano, pur non escludendo la possibilità di collaborare con alcune delle università e centri di ricerca all’estero con cui Claris Ventures ed Exor Ventures hanno già collaborato in passato nel lancio di società biotech.
Lo scopo è quindi finanziare attività di scoperta dei farmaci e validazione preclinica, con la capacità di supportarne poi i passi successivi verso le fasi di sviluppo clinico a beneficio dei pazienti. “L’obiettivo primario è accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni farmacologiche nelle aree terapeutiche a più alto bisogno clinico, posizionandoci al fianco dei ricercatori fin dalle fasi iniziali e facendo leva su sinergie scientifiche e operative, messe a disposizione dai nostri due fondi di investimento”, ha affermato Pietro Puglisi, partner di Claris Ventures, Insieme a Exor Ventures, inizierà la ricerca di possibili farmaci e candidati preclinici da aggiungere alla loro pipeline di sviluppo già nei prossimi mesi.
“Siamo fiduciosi che la nostra partnership con Claris Ventures avrà un impatto nel campo della ricerca farmaceutica e nello sviluppo di nuove cure”, ha detto Noam Ohana, managing director di Exor Ventures. “Questa collaborazione rappresenta un passo importante nel nostro impegno a sostenere l’innovazione nel settore biotecnologico, in particolare in Italia”, ha aggiunto Ileana Pirozzi, head of healthcare Investments in Exor Ventures.
Si parte con una call aperta. I ricercatori sono invitati a presentare idee e progetti sul portale online dell’iniziativa: www.leverbio.com. Particolare attenzione sarà data alle competenze dei gruppi proponenti e alla disponibilità di modelli preclinici che permettano una rapida ottimizzazione farmacologica, per massimizzare la sinergia tra ricerca accademica e attività di sviluppo.
Claris Ventures è una società con sede a Torino, fondata da Pietro Puglisi e Ciro Spedaliere assieme al ricercatore Michael Hodges. Ricordiamo che Claris venture aveva annunciato il primo closing del suo primo fondo, Claris Biotech I, a settembre 2020, a quota 30 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Poi, il closing conclusivo del fondo è avvenuto nel luglio 2021 ed è stato da 85 milioni di euro. Ad affiancare il fondo nella raccolta sul piano legale era stato lo studio McDermott, Will & Emery. Il lancio del nuovo veicolo, nel 2020, era già stato preannunciato nel dicembre del 2019, a valle dall’autorizzazione a operare concessa alla sgr da Banca d’Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Claris Biotech I è nato con l’obiettivo di focalizzare la sua attenzione su operazioni in ambito early stage biotech, per supportare lo sviluppo di nuovi farmaci destinati a curare patologie ad alto bisogno clinico. Investirà prevalentemente in società italiane che abbiano in sviluppo farmaci con il potenziale di contribuire al trattamento di patologie non adeguatamente curate.
Tra i sottoscrittori del fondo ci sono: Compagnia di San Paolo, Ersel, Cdp Venture Capital sgr, per conto di FoF Venture Italy, come già anticipato a giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), la Finde, holding della famiglia Denegri, vale a dire Diasorin, ulteriori operatori privati e family office.
Claris, lo scorso giugno, ha guidato un finanziamento seed da 2 milioni di euro in Repron Therapeutics, startup biotech che supporta lo sviluppo di una piattaforma epigenetica finalizzata al silenziamento delle reti di oncogeni, per la repressione delle recidive tumorali (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine che i cofondatori di Claris Ventures nel luglio 2019 erano stati arranger del round di investimento da 5,6 milioni di euro di alcuni fondi di venture capital e business angel in Kither Biotech, società spin-off dell’Università degli Studi di Torino focalizzata sullo sviluppo di nuove terapie in ambito polmonare (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto concerne Exor Ventures, fra le ultime operazioni in cui ha agito da lead investor, a novembre 2023, il round di finanziamento da 15 milioni di dollari della società israeliana PhaseV, che sta sviluppando un insieme di tecnologie avanzate e di metodi statistici innovativi per rivoluzionare la progettazione, l’esecuzione e l’analisi delle sperimentazioni cliniche (si veda qui altro articolo di BeBeez). Oltre che da Exor Ventures, l’operazione era stata guidata anche da Viola Ventures e vi avevano partecipato LionBird e un gruppo di importanti angel investor.
Quanto a Exor, ha in portafoglio, tra le altre, le partecipazioni in Stellantis, Ferrari, Cnh Industrial, Gedi e Juventus, Iveco Group, Juventus Football Club, Christian Louboutin, Via Transportation, The Economist, Institut Mérieux, GEDI Gruppo Editoriale, Welltec, SHANG XIA, Lifenet Healthcare, NUO, Casavo.